(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Michael è qui, quindi non mi manca. Non è il Michael di prima.
Il francese è uno dei pochi a fare visita con regolarità all'amico e alla sua famiglia nella residenza di Gland, in Svizzera, ma nel corso degli anni non si è fatto sfuggire nulla sulle sue condizioni, rispettando la richiesta di privacy, ma spiegando di aver seguito insieme con lui anche vari Gp alla televisione.
Il loro rapporto cominciò nel 1996, anno in cui il tedesco venne ingaggiato dalla Ferrari dopo i due titoli iridati conquistati in Benetton. A Maranello trovò il manager francese e dopo i mondiali sfiorati nella seconda metà degli anni '90, il terzo millennio si aprì con l'affermazione di Schumacher, che interruppe un digiuno di vittorie ferrariste nel campionato del mondo presente dal 1979. Gli altri quattro sigilli, ottenuti consecutivamente dal 2001 al 2004, non fecero altro che incrementare il feeling tra i due maggiori protagonisti di quel periodo. In tutta la sua permanenza a Maranello, interrottasi nel 2006 con il suo primo ritiro dalle competizioni, Schumacher vinse 72 GP, oltre a cogliere 58 pole, 53 giri veloci e ben 116 podi, in un totale di 180 GP disputati. (ANSA).
F1: Todt, Schumacher non mi manca ma non è il Michael di prima
Il francese, sua vita è diversa ma condivido momenti con lui