(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Occhio a costi illegittimi che fanno
salire costi a carico degli automobilisti per la revisione
dell'auto: Assoutenti ha presentato un esposto all'Antitrust e
al ministro dei Trasporti chiedendo di aprire una indagine sui
centri di revisione. La spesa in capo ai cittadini ha raggiunto
nel 2022 quota 1,17 miliardi di euro per un totale di 14.
Tale commissione può variare a seconda dei casi, purché
l'utente/consumatore venga reso edotto dell'effettivo ulteriore
importo da corrispondere mediante tariffario esposto al
pubblico. Invece, secondo i consumatori, nelle fatture emesse
molti centri di revisione applicano balzelli fantasiosi come:
"Contributo smaltimento rifiuti", "Servizio Postale", "Spese
Cancelleria" o la voce di spesa denominata "Tariffa obbligatoria
per la revisione" come una sorta di ripetizione di quanto già
previsto. "Tali condotte descritte appaiono illegittime, poiché
in contrasto sia con la normativa vigente in materia di
revisioni, nonché in palese contrasto con la normativa in
materia di concorrenza e pratiche commerciali", spiega il
presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso sottolineando che se
dovesse essere confermata per il solo anno 2022 ci troveremo di
fronte ad una frode di circa 30 milioni di euro" (ANSA).
Consumatori all'attacco sui costi di revisione per l'auto
Assoutenti presenta un esposto all'Antitrust e al Mit