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Cade in Appennino modenese, muore campionessa di rally

È scivolata domenica in un canalone davanti al suo compagno

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 30 GEN - Ha perso l'equilibrio, per cause ancora da chiarire, ed è scivolata in un canalone davanti al suo compagno mentre erano impegnati in un'escursione sull'Appennino modenese. È morta così, ieri, Giulia Maroni, 38 anni, campionessa italiana Cross-Country Rally 2021. Nonostante lo choc il suo compagno ha chiamato immediatamente i soccorsi, ma dopo l'intervento del Saer e l'elitrasporto all'ospedale Maggiore di Bologna per lei non c'è stato nulla da fare. È deceduta nella struttura sanitaria.
    "La settimana si apre, purtroppo, con una pessima notizia: un incidente in montagna ha portato via Giulia Maroni", scrive su Facebook '4x4 Magazine'. "Appassionata sportiva e fuoristradista, conosciutissima nel mondo dell'off road, giornalista e fotografa, aveva collaborato anche con la nostra rivista. Rip Giulia", si legge nel post.
    Giulia era originaria di Faenza ma viveva a Castel Guelfo, nell'Imolese. Col suo compagno e con il loro cane erano impegnati domenica pomeriggio sul sentiero 433 che da Monte Libro Aperto porta al rifugio Taburri, nella zona di Pizzo dei Sassi Bianchi sull'Appennino modenese. Non è chiaro per quale motivo, ma Giulia è scivolata in un canalone, precipitando per circa 50 metri e sbattendo contro le rocce. A dare l'allarme e chiamare i soccorsi è stato il suo compagno. Giulia è stata così recuperata dai tecnici del Soccorso alpino della stazione del Monte Cimone e dall'elicottero dell'EliPavullo con un intervento abbastanza difficile. È stata recuperata e trasferita in condizioni critiche all'ospedale Maggiore di Bologna in elisoccorso. Qui è deceduta.
    Dalle condivisioni pubbliche sui social emerge tutta la passione di Giulia per la natura, la montagna, la sua cagnolina Mya e soprattutto le quattro ruote, il rally, le escursioni fuoristrada. Ne era una professionista. Aveva partecipato anche alla Dakar un anno fa, interrompendo a malincuore l'avventura alla 12/ma tappa per problemi tecnici. "È stata un'avventura eccezionale", ne scriveva sui social a gennaio scorso. "Anche quando sperduta tra le dune di notte ti rendi conto di essere solo un misero puntino in mezzo ad un mare di sabbia immenso, pieno di insidie ma meraviglioso e affascinante da togliere il fiato - diceva - E proprio lì sotto un cielo stellato incredibile ho trovato le risposte che cercavo...avevo paura di non essere all'altezza? Si eccome... eppure da qualche parte tutta la forza che serviva c'era..." Risposte che ora cercano gli amici, i colleghi, i tanti appassionati che su Facebook salutano la sua tempra e il suo sorriso. "Inspiegabile, ci mancherai". (ANSA).
   

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