(ANSA) - PALERMO, 07 FEB - Nel 2019 era finita in
un'inchiesta su una presunta truffa da 35 milioni di euro su
auto di lusso estere reimmatricolate. Monica Lo Presti,
palermitana, secondo le prime indagini avrebbe avuto un ruolo
chiave in quanto titolare di un'agenzia di pratiche
automobilistiche in via Montepellegrino.
Secondo le indagini l'organizzazione acquistava veicoli in
Germania, rivendendoli come usati in Italia senza assolvere
all'obbligo del versamento dell'Iva, che nell'atto di vendita
risultava invece regolarmente versata. Un escamotage che sarebbe
stato portato a termine grazie alla compiacenza di alcune
società di pratiche auto che hanno mediato con gli uffici del
dipartimento dei trasporti terrestri di Palermo, ma anche
Treviso, Roma, Latina eludendo i dispositivi antievasione. Alla
luce del provvedimento del gip, dopo cinque anni la società e la
titolare di Palermo escono dall'inchiesta. (ANSA).