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Contrabbando di e-bike a Livigno, sequestri per mezzo milione

Indagine GdF, in dogana gli acquirenti non dichiaravano i mezzi

Redazione Ansa

(ANSA) - SONDRIO, 09 FEB - I finanzieri di Sondrio hanno portato a termine un'operazione su tutto il territorio nazionale contro il contrabbando di biciclette provenienti da Livigno, unica zona extra-doganale della Lombardia.
    L'indagine, denominata Green Bike per la massiccia presenza di biciclette elettriche tra quelle sequestrate, è nata dagli accertamenti dei militari di Tirano al valico di Piattamala che hanno permesso di intercettare un anomalo traffico di biciclette attraverso il confine, in particolare d'estate, vendute nell'area extra-doganale di Livigno. Dai dati è emerso un sistema fraudolento: rispetto alle tante esportazioni di biciclette, alla dogana sono risultate poche importazioni. La GdF di Tirano è risalita all'identità degli acquirenti attraverso le garanzie stipulate sui portali dei produttori e, appurato che la residenza era fuori Livigno, ha contestato l'ipotesi di contrabbando.
    L'operazione ha portato al sequestro di 137 biciclette per un valore di oltre 500mila euro e all'identificazione di 185 persone che avrebbero evaso i diritti doganali e l'Iva per 161mila euro e alla segnalazione di altre 26 persone alle autorità dei singoli Stati per aver introdotto illecitamente altrettante biciclette nel territorio doganale dell'Unione europea.
    I finanzieri hanno proceduto a controlli fiscali anche nei confronti dei negozianti di Livigno che avevano ceduto le bici, riscontrando irregolarità per ricavi non dichiarati. (ANSA).
   

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