Rubriche

F1: Vasseur, Hamilton punto di riferimento per il futuro

Formula One chiede a Red Bull di far chiarezza su vicenda Horner

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 FEB - Il Mondiale 2024 che sta per partire, la prospettiva Lewis Hamilton targata 2025 e le reazioni di Leclerc e Sainz alla notizia. A due giorni dal via dei primi e unici test della Formula 1 in Bahrain (mercoledì prossimo) il team principal della Ferrari Frédéric Vasseur svela i motivi dell'affare che porterà a Maranello il sette volte campione del mondo della Mercedes. "Credo che sia stata una mossa piuttosto naturale alla fine quella che ha portato in Ferrari Lewis Hamilton - racconta Vasseur - Ha fatto parte della famiglia McLaren e poi di quella Mercedes con due percorsi, ma penso che abbia sempre avuto in mente l'idea che, per chiudere il cerchio, sarebbe dovuto venire a Maranello. E penso altresì che da parte nostra sia stato sensato prendere un pilota della sua esperienza e dal palmares così prestigioso. Credo possa essere un punto di riferimento per lo sviluppo del team in futuro".
    Sull'arrivo di Hamilton, Vasseur spiega anche quale è stata la rezione dell'attuale coppia di piloti Ferrari: "Sainz ha capito la situazione e sono sicuro che andrà forte fino all'ultima curva della stagione. Leclerc è un ragazzo intelligente. Ha compreso subito cosa potrà ottenere e imparare da questa collaborazione. La vive più che altro come una opportunità".
    Una stagione di Formula 1 che potrebbe essere condizionata da quanto sta accadendo in Red Bull con la vicenda di Christian Horner accusato di comportamento inappropriato da un membro dello staff. In proposito si è pronunciata anche 'Formula One' chiedendo alla scuderia austriaca di risolvere le indagini sul team principal inglese "alla prima occasione. Abbiamo notato che la Red Bull ha avviato un'indagine indipendente sulle accuse interne alla Red Bull Racing. Ci auguriamo che la questione venga chiarita al più presto possibile, dopo un processo giusto e approfondito. F1 non farà ulteriori commenti in questo momento". Quando la notizia della vicenda è emersa sul quotidiano olandese 'De Telegraaf', la Red Bull ha confermato di aver avviato un'indagine e che stava prendendo la cosa "estremamente sul serio". Horner, che ha 'supervisionato' sette campionati del mondo piloti e sei titoli costruttori da quando è entrato a far parte della squadra al suo arrivo in F1 nel 2005, nega categoricamente qualsiasi accusa di comportamento improprio. Al momento del lancio della vettura della scorsa settimana, il cinquantenne manager ha insistito sul fatto che si trattava di "business as usual", pur ammettendo che l'indagine era "una distrazione" per la scuderia. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it