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Mr. Prezzi, aumenti prezzi carburanti coerenti con le quotazioni

Dopo picchi estate, ripresa nella prima parte del 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Gli aumenti dei prezzi dei carburanti" dell'inizio del 2024 risultano coerenti con le dinamiche delle quotazioni internazionali". E' quanto indica il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione Iva e accise dei carburanti. "I livelli attuali del margine teorico lordo di distribuzione - ovvero la differenza tra il prezzo alla pompa al netto delle tasse e la quotazione internazionale -, sono in linea con i valori medi del 2023 e lontani dai picchi registrati nell'estate del 2022 (quando il margine di distribuzione della benzina era più alto di quasi 10 centesimi al litro rispetto a quello dell'inizio del 2024)". "Dopo gli aumenti dei prezzi dei carburanti osservati nei mesi estivi originati dalle dinamiche rialziste delle quotazioni internazionali e il conseguente picco alla pompa raggiunto a metà settembre 2023 (per la benzina di 2,00 euro al litro e per il gasolio di 1,94 euro al litro) si è assistito nell'ultimo trimestre dell'anno ad una riduzione del prezzo di oltre 20 centesimi sia per la benzina sia per il gasolio", spiega Mr.
    Prezzi. "Nella prima parte del 2024 - rileva in garante - assistiamo ad una ripresa delle quotazioni internazionali e conseguentemente dei prezzi alla pompa. In data 26 febbraio 2024 si osserva dai dati dell'Osservatorio prezzi carburanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un prezzo alla pompa: per la benzina di 1,86 euro al litro, in aumento di +8 centesimi rispetto al primo gennaio e con una riduzione complessiva di -14 centesimi rispetto al picco di metà settembre; per il gasolio di 1,83 euro al litro con un aumento di +9 centesimi rispetto al primo gennaio ed una riduzione complessiva di -11 centesimi rispetto al picco di metà settembre". (ANSA).
   

Mr. Prezzi, fisco pesa per 57% su prezzo benzina, 52% su gasolio

"Il peso della componente fiscale in Italia, complessivamente per accisa e Iva, sul prezzo alla pompa è pari attualmente a circa il 57% per la benzina e a circa il 52% per il gasolio". Lo rileva il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione Iva e accise dei carburanti. "In particolare, si registra un'accisa pari a 728 euro per 1000 litri per la benzina (con un peso di circa il 39% rispetto al prezzo alla pompa corrente) e pari a 617 euro per 1000 litri per il gasolio (pari a circa il 34% del prezzo alla pompa corrente). Per entrambi i carburanti l'Iva è al 22% (con un peso sul prezzo finale alla pompa del 18%). L'accisa media europea è pari a 540 euro per 1000 litri per la benzina e a 428 per 1000 litri per il gasolio", precisa Mr. Prezzi.

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