(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Gli aumenti dei prezzi dei
carburanti" dell'inizio del 2024 risultano coerenti con le
dinamiche delle quotazioni internazionali". E' quanto indica il
Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella
memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze
della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione
Iva e accise dei carburanti.
Prezzi. "Nella prima parte del 2024 - rileva in garante -
assistiamo ad una ripresa delle quotazioni internazionali e
conseguentemente dei prezzi alla pompa. In data 26 febbraio 2024
si osserva dai dati dell'Osservatorio prezzi carburanti del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un prezzo alla
pompa: per la benzina di 1,86 euro al litro, in aumento di +8
centesimi rispetto al primo gennaio e con una riduzione
complessiva di -14 centesimi rispetto al picco di metà
settembre; per il gasolio di 1,83 euro al litro con un aumento
di +9 centesimi rispetto al primo gennaio ed una riduzione
complessiva di -11 centesimi rispetto al picco di metà
settembre". (ANSA).
"Il peso della componente fiscale in Italia, complessivamente per accisa e Iva, sul prezzo alla pompa è pari attualmente a circa il 57% per la benzina e a circa il 52% per il gasolio". Lo rileva il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione Iva e accise dei carburanti. "In particolare, si registra un'accisa pari a 728 euro per 1000 litri per la benzina (con un peso di circa il 39% rispetto al prezzo alla pompa corrente) e pari a 617 euro per 1000 litri per il gasolio (pari a circa il 34% del prezzo alla pompa corrente). Per entrambi i carburanti l'Iva è al 22% (con un peso sul prezzo finale alla pompa del 18%). L'accisa media europea è pari a 540 euro per 1000 litri per la benzina e a 428 per 1000 litri per il gasolio", precisa Mr. Prezzi.
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