(ANSA) - ROMA, 27 MAR - "Immagino un 2035, dopo
l'abrogazionedel divieto di Timmermans sulla vendita di nuove
auto a motore endotermico, con una percentuale altissima di
veicoli elettrici, ma anche con una percentuale di auto a
biocarburanti, che sono una ricchezza nazionale. Vogliamo una
riforma del Fit for 55 non contro l'elettrico, ma aperta a tutte
le tecnologie".
Sul divieto di vendita al 2035 di nuovi veicoli a motore
endotermico, ha detto ancora il ministro, "il governo non la
pensa come l'Unione europea. Noi non pensiamo che spetti al
potere politico dire quale strumento va bene e quale no. Alla
politica spetta fissare gli obiettivi delle emissioni. Lo
strumento per arrivarvi non può essere vincolato".
"Dobbiamo riformare il meccanismo dei bonus per le auto -
dice Pichetto - per arrivare a una forma meno a singhiozzo. Il
bilancio dello Stato italiano non può coprire la differenza di
prezzo delle auto elettriche. In Italia ci vogliono 5 anni di
stipendio per comprare una utilitaria elettrica. In Germania ce
ne vogliono 3. Se io do un bonus di migliaia di euro per
comprare le auto elettriche - ha proseguito il ministro - il
rischio è che vengono cambiate le auto Euro6, non le Euro1". Per
Pichetto, gli incentivi alla elettrificazione delle flotte
aziendali, che crerebbe un mercato di auto elettriche di seconda
mano a prezzi convenienti, "sono un'ipotesi che può essere
percorsa. Invece dei bonus, che costano, si potrebbe intervenire
sul fronte degli ammortamenti, o con detrazioni dell'Iva".
"Sul piano della colonnine di ricarica per le auto elettriche
in Italia non siamo indietro: siamo sulle 50.000, l'obiettivo è
120.000 al 2030, e di conseguenza siamo abbastanza a buon punto.
Quello su cui dobbiamo spingere - prosegue - è sull'adeguamento
della rete elettrica, è un ragionamento che ho fatto con Terna",
ha aggiunto il ministro. (ANSA).
Pichetto, 'su auto basta ai divieti di Timmermans'
"Riformare i bonus per l'auto, aprire a tutte le tecnologie"