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Mostra sull'aerodinamica toglie i veli all'hypercar Audi R10

Era progetto Scorpion del 2013 per un bolide stradale da 700 Cv

Redazione Ansa

In occasione dell'esposizione - dal titolo 'After Windshnittig comes Form volllendet' - che il Museo Audi ha dedicato all'evoluzione aerodinamica dei propri modelli stradali e delle vetture da corsa, la presenza della Concept R10 Scorpion ha riacceso l'attenzione su un ambizioso progetto del 2013 purtroppo cancellato tre anni più tardi assieme alla versione elettrica della R8. Proveniente dall'August Horch Museum di Zwickau la maquette visualizza in scala 1:1 l'ipotesi di una hypercar stradale ad altissime prestazioni su cui Audi Sport aveva iniziato a lavorare sotto la direzione Ricerca e Sviluppo dell'allora responsabile Wolfgang Dürheimer.
    La R10, un modello mai annunciato ufficialmente, avrebbe dovuto posizionarsi sopra alla R8 (e addirittura di alcune Lamborghini). E avrebbe dovuto beneficiare delle esperienze fatte da Audi nelle gare di durata - e in particolare alla 24 Ore di Le Mans - sia sul piano dei propulsori che dell'aerodinamica.
    Come si nota dal concept esposto al Museo Audi, in questa 'stradale' si ritrovavano spunti estetico-funzionali dalla R18 E-Tron Le Mans, tra cui il grande alettone posteriore, le aperture frontali aerodinamiche e una serie di elementi in carbonio che dovevano servire ad ottimizzare la deportanza.
    Della R10 Scorpion si era parlato fino al 2016, senza precisare nulla se non che l'auto era nata per "fornire un collegamento diretto tra le attività motoristiche di Audi e il lato delle auto da strada".
    Gli esperti in rumors provenienti dalla Casa dei Quattro Anelli avevano a quel tempo ipotizzato che la vettura - da produrre in serie limitata - sarebbe stata equipaggiata con un V6 biturbo 3.7 litri capace di sviluppare 600 Cv. abbinato ad un motore elettrico da 100 Cv, in modo da ottenere una potenza complessiva di 700 Cv. 

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