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Operai Audi Bruxelles in rivolta, confiscate chiavi di 200 auto

Alta tensione nella fabbrica belga travolta da crisi delle e-car

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 08 SET - Non si abbassa la tensione nello stabilimento Audi di Bruxelles travolto dalla crisi delle vendite delle auto elettriche e a rischio di chiusura. I dipendenti hanno deciso di passare all'azione in modo eclatante e, in segno di protesta, hanno confiscato le chiavi di circa 200 auto elettriche nel tentativo di costringere l'azienda a fare chiarezza sul destino della fabbrica. La risposta di Audi non si è fatta attendere: secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Belga, la società ha dichiarato di non voler cedere a quello che considera un ricatto, minacciando di sporgere denuncia se le chiavi non verranno restituite entro domani pomeriggio e riferendo che i responsabili potrebbero essere presto identificati grazie alle telecamere di sorveglianza. Di fronte alle minacce di azioni legali brandite dalla direzione, i sindacati hanno annunciato un incontro nella mattinata di domani per definire una posizione comune. I dipendenti della fabbrica di Forest sono in agitazione da luglio, quando Audi aveva paventato la chiusura del sito a causa della scarsa domanda dei Suv elettrici Q8 e-tron. A peggiorare il quadro, è giunto questa settimana l'annuncio della casa madre Volkswagen che, dopo aver ipotizzato di smantellare stabilimenti in Germania, ha fatto sapere che nei prossimi anni nessun nuovo modello sarà prodotto a Bruxelles. Gli operai hanno già interrotto il lavoro nei giorni scorsi, impedendo la ripresa della produzione dopo la pausa estiva. Per il 16 settembre è prevista una grande giornata di mobilitazione. (ANSA).
   

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