Rubriche

Spalletti dona la Panda dello scudetto ai bambini del Santobono

"Era ferma in garage, ora garantirà tanti viaggi della speranza"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 30 SET - "Questa macchina è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli che me l'avevano prestata per tornare a casa, io gliela sto semplicemente riportando. Spero che qui al Santobono faccia tanti viaggi della guarigione". Parola di Luciano Spalletti, il ct dell'Italia, in visita all'ospedale pediatrico di Napoli per regalare la Panda che gli era stata donata due anni fa decorata con le firme di tutti i calciatori scudettati del suo Napoli.
    Spalletti ha riportato l'auto a Napoli, entrando alla guida nell'ospedale pediatrico, e dicendosi "contento che una struttura così importante la prenda".
    "Ringrazio tutti i dirigenti della struttura - ha detto - per avermi permesso di donare questa macchina che per me vale molto.
    L'idea di portarla qui mi è venuta vedendola sempre in garage ferma, ho pensato che non mi serve a niente così e pensavo a quanto era apprezzata soprattutto dai bambini quando uscivo da Castelvolturno. Non c'era quindi migliore scelta che portarla qui, alcuni mi avevano detto di metterla all'asta. Però poi non donavo l'auto, che diventa invece il viaggio della speranza di tanti bambini. Con questa auto partono quindi le cure a domicilio che speriamo servano a ridare loro la felicità piena".
    Spalletti, che era già stato diverse volte al Santobono nei suoi anni alla guida del Napoli, ha fatto poi un giro nei reparti a portare sorrisi e selfie ai bimbi ricoverati.
    "La Fondazione Santobono Pausilipon - commentano Annamaria Ziccardi e Flavia Matrisciano, presidente e direttore della Fondazione - con questo progetto che ci sta molto a cuore assicura ai pazienti un importante miglioramento della qualità di vita. Grazie all'associazione Artis Suavitas e soprattutto, a mister Spalletti, avremo un'auto da campioni per strappare un sorriso ai nostri piccoli fuoriclasse". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it