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Truffe, 77 auto confiscate e 2 denunciati a Livorno

Rivendevano veicoli senza pagare bollo e passaggio di proprietà

Redazione Ansa

(ANSA) - LIVORNO, 07 OTT - Ben 77 auto confiscate e due imprenditori di Livorno, di 60 anni e 40 anni, denunciati per truffa ai danni dello Stato e false attestazioni a pubblico ufficiale. È il risultato di un'operazione dei carabinieri di Livorno al termine di un'indagine che ha coinvolto i due imprenditori titolari di una società di compravendita di veicoli usati. Secondo quanto accertato, rivendevano, senza effettuare i dovuti passaggi di proprietà e senza formalizzare i relativi adempimenti, i veicoli ad altri privati i quali, grazie al fatto che l'auto non risultava intestata a loro, potevano utilizzarle per eludere i controlli di polizia e evitare il pagamento di sanzioni per violazioni al codice della strada.
    I due imprenditori sono stati anche sanzionati per un importo complessivo di 55mila euro per i mancati adempimenti previsti dal codice della strada e, con provvedimento ad hoc denominato 'blocco anagrafico', non potranno più svolgere attività d'impresa in questo specifico settore non potendo più stipulare contratti di compravendita di auto.
    La truffa per l'erario ammonterebbe a circa 40.000 euro in quanto è stato accertato che dal 2016 al 2024 per le 77 autovetture non sono stati versati i bolli auto, le imposte di trascrizione al Pra né le altre tasse previste in caso di passaggio di proprietà.
    Dopo aver fermato a più riprese persone già note alle forze dell'ordine a bordo di auto tutte intestate alla società dei due denunciati, gli investigatori hanno condotto una serie di accertamenti, soprattutto incrociando le varie banche dati con gli elementi risultanti alla motorizzazione civile, per accertare appunto le motivazioni per le quali la ditta in questione risultasse intestataria delle auto che erano in circolazione e hanno scoperto che 77 autoveicoli risultavano in realtà in uso a soggetti terzi non nuovi alla commissione di reati. (ANSA).
   

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