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Fabrizio Giugiaro, 'successo Duster legato molto al design'

Maserati e Dacia fra i marchi che puntano più su pulizia linee

Fabrizio Giugiaro, 'successo Duster legato molto al design'

Redazione Ansa

Dacia Duster è la vincitrice del premio Auto Europa 2025 anche per merito delle sue linee pulite, parola di Fabrizio Giugiaro, designer di successo, figlio d'arte del geniale Giorgetto e attuale Ceo di Gfg Style.
    "Il suo successo è legato anche al suo design - ha sottolineato ad Ansa, a lato della del premio conferito dalla stampa specializzata italiana -. "Lo dissi già quando uscì il primo Duster, sorprendendo tanti e prevedendone il grande successo. Per un attimo oscuriamo i marchi e guardiamo ii tratti delle finaliste di Auto Europa (oltre a Duster, Maserati Grecale Folgore, Alfa Romeo Junior, Bmw X2, Lancia Ypsilon, Mini Countryman, Toyota CH-R ndr): a livello di design Dacia si batte davvero molto bene".
    Poi commentando le tendenze del momento spiega: "In generale il trend del design attuale è molto complesso, soprattutto sulla ricerca della faccia, dell'immagine dell'auto: ce n'è veramente per tutti i gusti. Da purista delle line quale sono, tra le finaliste Dacia e Maserati sono quelle con un atteggiamento più pulito. Il marketing chiede cose molto particolari. Le altre sono esempi di linee molto, molto forzate: piacevoli allo stesso tempo per tante persone ma dal mio punto di vista di stilista molto complesse".
    Quindi Fabrizio Giugiaro, dopo aver sottolineato come ancor oggi a Torino ci sia il know how per progettare e costruire un'auto partendo da un foglio bianco, indugiando sulle due vetture citate, evidenzia: "È giusto che il design dell'auto abbia diverse interpretazioni, soprattutto nei segmenti alti e Maserati è quella che si batte un po' di più per mantenere una tradizione forte, mantenere linee pulite. Questo non vuol dire che la gente possa comprenderlo... Sappiamo che non tutti hanno buon gusto e quindi spesso ci troviamo di fronte a linee molto, molto cariche che poi vendono: quindi l'ultima parola va al mercato".
    Sulla suv della Casa rumena aggiunge: "Rispetto tantissimo il design della Dacia perché lo ritengo di buone proporzioni, rispetto anche alla categoria è un design che ha contribuito alla rinascita come marchio, con il coraggio di non lasciarsi influenzare. La Casa di Pitesti ha scelto una sua via, a cominciare dal marchio e da questa faccia tecnica, innovativa e molto pulita".
    In tema di tendenze si assiste da parte di molti Costruttori al sacrificio del cromo sull'altare dell'ambiente: "Le cromature sono state sostituite da altri orpelli: il cromo - ricorda - una volta era un fatto tecnico, non ornamentale, poi lo è diventato.
    Oggi il cromo per determinate soluzioni tecniche non è più necessario, ci sono soluzioni diverse, altri materiali, quindi è un po' sparito, certamente però è sempre un po' sinonimo in generale di preziosità. Nelle vetture finaliste di Auto Europa ce n'è molto meno ma va benissimo".
    Stile e tecnologia, spesso vanno a braccetto. Anche per questo l'Unione Italiana dei Giornalisti Uiga ha scelto la sede di Bosch Italia per presentare la vincitrice di Auto Europa 2025. "Siamo orgogliosi di avere nostri contenuti in tutte le finaliste - ha sottolineato nell'occasione Maurizia Bagnato, Sales and Innovation Director di Bosch Mobility -, oggi è un po' come se avessimo vinto anche noi. Grazie anche ai nostri contenuti, infatti, queste auto sono innovative, tecnologiche e più sicure: dai sistemi di assistenza alla guida con radar, telecamere e sensori a ultrasuoni ai più tradizionali airbag e infotainment. La nostra ricerca, però, continua nonostante i successi: i prossimi passi riguardano da una parte la guida autonoma dall'altra l'impiego come carburante dell'idrogeno, sia come utilizzo nei motori a iniezione, destinati alle auto sportive, sia nelle fuel cell, che sono destinate principalmente ai veicoli commerciali. Per entrambi abbiamo investito miliardi in ricerca e abbiamo da poco iniziato la produzione nei nostri impianti".
   

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