(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "Italia e Francia devono lavorare
insieme per riportare l'Europa al centro delle grandi catene
produttive globali creando le condizioni per una vera autonomia
strategica che valorizzi i nostri settori chiave. Automotive e
siderurgia sono il cuore dell'industria europea, ma serve
un'azione decisa per proteggerli e rilanciarli, garantendo al
contempo sostenibilità e competitività". Così il ministro delle
imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che ha incontrato a
Parigi il ministro dell'economia Armand e il ministro
dell'industria Ferracci La necessità di rilanciare con urgenza
l'industria dell'automotive e rivedere le regole europee sulla
siderurgia, attraverso iniziative comuni tra Roma e Parigi il
focus dell'incontro di oggi con il ministro Ferracci. I ministri
hanno convenuto sull'urgenza di un piano globale e condiviso per
il rilancio del comparto automotive europeo, settore chiave che
oggi sta affrontando una profonda crisi produttiva e
occupazionale. Tra le priorità individuate, la necessità di
mettere in campo iniziative per incentivare la domanda interna e
sostenere l'intera filiera della componentistica. Roma e Parigi
consolideranno le sinergie attraverso un tavolo tecnico
bilaterale per l'elaborazione di una serie di iniziative
congiunte. Riguardo la siderurgia, Urso e Ferracci hanno
concordato sull'importanza di rivedere le regole del CBAM
(Carbon Border Adjustment Mechanism), il cui attuale impianto
rischia di compromettere la competitività dell'industria
europea. Entrambi i ministri hanno ribadito la necessità di una
transizione sostenibile che non metta a repentaglio le
produzioni strategiche e che metta al centro l'occupazione e il
rafforzamento delle filiere industriali, anche in ottica
dell'autonomia strategica del continente. Nel corso della
giornata, a margine del Forum Economico Trilaterale tra Francia,
Italia e Germania, il ministro Urso ha avuto inoltre un
confronto bilaterale, insieme al presidente di Confindustria
Emanuele Orsini, con il ministro dell'Economia francese, Antoine
Armand, e il presidente di MEDEF, Patrick Martin, nel quale sono
emerse con chiarezza come le posizioni delle imprese dei due
Paesi trovano corrispondenza nella politica industriale che
l'Italia intende realizzare in Europa anche con i "non paper" su
auto e industrie energivore, siderurgia e chimica. Armand e Urso
hanno inoltre sottolineato come sia importante che il Presidente
Barnier abbia scelto di venire in Italia per incontrare il
Presidente Meloni come sua prima missione all'estero,
condividendo anche l'opportunità di rafforzare la cooperazione
per far crescere "campioni europei". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it