(ANSA) - BRUXELLES, 28 NOV - "Quello che sta accadendo in
Europa" all'automotive "è particolarmente drammatico: la
rinuncia a realizzare in Europa le gigafactory e nel contempo la
chiusura di stabilimenti sull'endotermico. E' in corso una
tempesta perfetta: si rinuncia alla via dell'elettrico e nel
contempo si chiudono gli stabilimenti per non pagare le penali"
al via il prossimo anno con il regolamento Ue.
"Dobbiamo agire e subito", ha rimarcato Urso, che ha promosso
con la Repubblica ceca un non paper sul futuro dell'automotive,
sostenuto da altre 5 capitali, che sarà al centro del dibattito
nelle prossime ore. (ANSA).
"Siamo particolarmente soddisfatti della larga convergenza delle posizioni espresse dai Paesi sul nostro non-paper sull'automobile che abbiamo presentato insieme alla Repubblica ceca e ad altri" cinque "Paesi, e che è al centro dell'azione della Commissione europea, come ha ribadito oggi Vestager riferendosi a quanto detto ieri dalla presidente von der Leyen in merito al fatto che su questo dossier così centrale per l'industria e il lavoro europeo se ne occuperà direttamente lei". Lo ha detto il ministro dell'Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio Competitività "Questo ci rassicura sul fatto che diventerà centrale nell'azione dei primi 100 giorni dell'attività della nuova Commissione", ha sottolineato.
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