(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 05 DIC - Dopo aver incontrato il
ministro dell'Economia, Marcelo Ebrard, i dirigenti delle
aziende del settore automobilistico messicano si sono impegnati
a sostenere i loro investimenti e piani nel Paese e a non
reagire prima che Donald Trump si insedi come presidente negli
Stati Uniti e annunci le prime mosse.
Fonti vicine al settore hanno rivelato al quotidiano Milenio che
Ebrard ha incontrato i rappresentanti delle aziende per valutare
i danni che deriverebbero dall'imposizione dei dazi del 25%
minacciati da Trump.
Secondo quanto riportato dai marchi, il maggiore potenziale di
impatto si verificherebbe nella vendita di Suv Ford e General
Motors, il cui principale mercato si trova negli Usa.
Dai colloqui è emerso che il livello di interdipendenza tra i
Paesi che compongono il trattato Stati Uniti-Messico-Canada
(Usmca) è così elevato che non sarebbe facile cambiare le
regole.
I leader delle aziende che costituiscono l'Associazione
messicana dell'industria automobilistica (Amia) hanno concordato
con Ebrard di partecipare alla revisione del Usmca prevista per
il 2026. (ANSA).
L'automotive in Messico attende le prime mosse di Trump
I direttori hanno incontrato il ministro dell'Economia Ebrard