(ANSA) - ROMA, 06 GEN - I suoi primi quarant'anni sono stati
eccezionali - i sette mondiali conquistati lo hanno reso il
pilota di Formula 1 più vincente di tutti i tempi insieme a
Michael Schumacher -; i secondi iniziano in rosso, un colore che
sir Lewis Hamilton ha spesso sfoggiato nelle sue mise
decisamente mai banali, e che ora si accende con la Ferrari.
Cifra tonda per il primo pilota nero nella storia della formula
1, nato il 7 gennaio del 1985 Stevenage, un piccolo sobborgo
nell'Hertfordshire in Inghilterra, lui che solo qualche tempo fa
aveva dichiarato che non avrebbe continuato a correre a 40 anni,
come aveva scelto di fare un altro grande del Circus, Fernando
Alonso.
L'obiettivo è ambizioso, tornare a vincere (l'ultimo dei sette
titoli risale al 2020) e riportare il mondiale in Italia.
Hamilton pilota di razza, un predestinato della Formula 1,
un amore, quello con i motori, nato quando aveva soltanto 6
anni: il padre gli regalò un auto-modello elettrico. Fu la prima
tappa di un percorso che lo avrebbe reso tra i più grandi di
sempre. Le prime vittore e a 12 anni il contratto con la
McLaren. A sceglierlo fu Ron Dennis: nel 2007 l'esordio nel
Circus con la scuderia di Woking e nel 2008 la vittoria del
mondiale a soli 23 anni. L'ambizione lo porta nel 2013 al
passaggio alla Mercedes: arrivano ben sei mondiali nel 2014,
2015, 2017, 2018, 2019, 2020. Le frecce d'argento tedesche
appaiono imbattibili. Ed Hamilton diventa leggenda. In 12 anni e
246 Gran Premi disputati raccoglie 84 vittorie, 153 podi, 78
pole position e 55 giri veloci.
Ma Hamilton non è solo un pilota e la sua notorietà è
diventata megafono per le sue tante battaglie fuori dalla pista:
quelle per la difesa dei diritti umani, degli animali e
dell'ambiente, e contro il razzismo, subito soprattutto agli
inizi della carriera. Dopo una fase molto vivace anche nella
cronaca rosa con il lungo fidanzamento con la cantante Nicole
Scherzinger interrotto nel 2015 e le voci recenti di un flirt
con Shakira, adesso Hamilton ha un profilo decisamente basso.
Resta invece alta la passione per la moda con gli stravaganti
look sfoggiati nei paddock e le collaborazioni con alcuni grandi
marchi. Negli ultimi anni l'attenzione sempre più dichiarata per
i temi ambientali, gli investimenti nel settore delle bibite
naturali. Addirittura la collaborazione come rapper con il nome
XNDA ad un brano di Christina Aguilera. Hamilton è naturalmente
anche una macchina da soldi: il suo patrimonio stimato è di
oltre 500 milioni, nel 2024 è stato il 21/o tra gli sportivi più
pagati con 69 milioni tra stipendio e sponsor. Ha proprietà
immobiliari in tutto il mondo e una reggia a Montecarlo, dove
comunque risiede: 2000 metri quadrati con vista sul Principato.
Ma ora avrà anche una base in Italia, dove sta intanto imparando
la lingua: vicino Monza o a Bologna, comunque nei cuori pulsanti
Ferrari.
Intanto dopo la grande festa per i 40, Hamilton si prepara al
debutto con la monoposto di Maranello e - nuovi regolamenti alla
mano - potrà girare per un massimo di 1000 chilometri su una
macchina vecchia di almeno due anni e per quattro giornate nel
corso della stagione. Il Cavallino Rampante ha programmato per
Hamilton un test a Fiorano il 20 o il 21 gennaio e la pista di
Barcellona per la fine del mese. Dal 20 febbraio il battesimo
della nuova auto in vista dei test pre-stagionali (26-28
febbraio) in Bahrain. Poi appuntamento a Melbourne il 26 marzo
per l'avvio della stagione. Con i riflettori puntati sul
quarantenne più ambito in pista, sir Hamilton. (ANSA).
I primi 40 anni di Hamilton, sir Lewis festa in rosso
7 mondiali in F1, diritti, ambiente e moda: ora la sfida Ferrari