Gli Stati Uniti varano il bando sul mercato americano contro le auto intelligenti (smart car) con tecnologia cinese, incassando la prevedibile e dura reazione di Pechino. I presunti rischi per la sicurezza nazionale di Washington alla base della stretta sono "privi di qualsiasi base fattuale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun.
I commenti piccati del portavoce sono maturati all'indomani dell'annuncio Usa, che riguarda anche la tecnologia russa, fatto su un settore molto sensibile per Pechino, a chiusura di un processo normativo durato mesi. L'ultima norma, tra i provvedimenti finali dell'amministrazione di Joe Biden (che ha portato al 100% i dazi sulle e-car made in China) prima dell'insediamento di Donald Trump, si applica ai veicoli passeggeri fino a 4,5 tonnellate ed è giunta a pochi giorni dallo scenario tracciato da Washington sulle possibili restrizioni anche sui rischi posti dai droni con tecnologia di Paesi avversari come Cina e Russia.
Il segretario al Commercio americano Gina Raimondo ha osservato sull'ultima norma approvata che i veicoli moderni contengono adesso telecamere, microfoni, tracciamento gps e altre tecnologie connesse a Internet. "Le auto oggi non sono solo acciaio su ruote, sono computer: questo è un approccio mirato per garantire che teniamo le tecnologie prodotte da Repubblica popolare cinese e Russia fuori dalle strade americane", ha rilevato Raimondo. In altri termini, i veicoli connessi dotati di sistemi software e hardware collegati a rivali stranieri potrebbero causare un uso improprio di dati sensibili o interferenze.
Spiegazioni insufficienti a convincere Pechino che ha assicurato l'adozione di "misure necessarie per salvaguardare i suoi legittimi diritti e interessi. Quello che voglio dire è che gli Stati Uniti, citando la cosiddetta sicurezza nazionale, hanno limitato l'uso di software, hardware e interi veicoli cinesi connessi negli Stati Uniti senza alcuna base fattuale", ha rincarato Guo. Pechino, pertanto, "esorta gli Usa a interrompere la pratica errata di una eccessiva generalizzazione della sicurezza nazionale e a interrompere l'irragionevole soppressione delle aziende cinesi".
Il Dipartimento del Commercio americano, inoltre, ha previsto di emanare una regolamentazione dedicata alla tecnologia nei veicoli commerciali come camion e autobus nel prossimo futuro.
Insomma, lo scontro Usa-Cina tra tecnologia e commercio è destinato a proseguire e a consolidarsi.