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Auto, dall'italiana WiDna dispositivo contro attacchi hacker

Il creatore e Ceo Concina: veicolo, dati, privacy sono a rischio

Auto, dall'italiana WiDna dispositivo contro attacchi hacker

Redazione Ansa

Sempre più intelligenti, sempre più connesse, sempre più tecnologiche, dotate di chiavi elettroniche, localizzatori e microfoni all'interno dell'abitacolo, le auto di oggi sono a rischio attacco hacker, come mai in passato. La gestione dei sistemi elettronici di bordo, i dati contenuti nel database del veicolo, persino le informazioni personali presenti sul cellulare collegato al veicolo sono ogni giorno potenzialmente in pericolo. In questo quadro, la sicurezza preventiva assume grande rilevanza, e sempre più importanti risultano i sistemi di protezione come il nuovo Security electronic pack, messo a punto dall'italiana WiDna.
    Il Sep crea una barriera informatica che può proteggere le nostre auto più efficacemente rispetto agli standard proposti da molti costruttori. Il dispositivo, infatti, adotta un software che è in grado di riconoscere in tempo reale eventuali tentativi di intrusione nel sistema informatico di bordo e allarmare una centrale operativa.
    Pierpaolo Concina, fondatore e amministratore delegato dell'azienda vicentina, spiega: "È importante proteggere la vulnerabilità delle vetture di nuova generazione e adottare contromisure efficaci, per respingere potenziali attacchi hacker".
    "I codici di scrittura/programmazione in un veicolo di nuova generazione sono 10.000.000 contro i 6.000.000 per la gestione dell'avionica di un Boeing 747 - aggiunge Francesco Fontana Giusti, responsabile sviluppo brand e rete di WiDna - Tanta tecnologia, ma anche tanta fragilità. Bastano, infatti,15 secondi per far saltare le protezioni informatiche di un veicolo di ultima generazione e penetrare al suo interno. Senza considerare che i dati destinati a viaggiare online tra auto e rete in futuro aumenteranno notevolmente, anche con l'avvento delle soluzioni più avanzate di guida autonoma. Tutto questo necessita di soluzioni di ultima generazione per evitare, per esempio, che captando il segnale in radiofrequenza trasmesso dalle chiavi digitali, utilizzate da quasi tutti i veicoli di nuova generazione, dei malintenzionati possano penetrare a bordo e, conseguentemente, aprano una porta d'accesso a tutte le informazioni ivi contenute. Bisogna ricordare l'aumento del 225% riscontrato dal 2019 al 2022 nelle violazioni e nei furti con tecniche hi-tech. Un trend che WiDna punta a contrastare proprio con il Sep che include hardware da installare a bordo, app e servizi associati. Proprio il Security electronic pack - conclude Fontana Giusti - sino a oggi ha permesso di recuperare il 99,70% dei veicoli rubati che ne erano equipaggiati, rispetto ad una media nazionale del 40%".

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