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Si chiama Adelie, auto a energia solare con 700 km di autonomia

Prodotta da Covestro,dall'idea del team Sonnewagen di Aquisgrana

Si chiama Adelie, auto a energia solare con 700 km di autonomia
Si chiama Adelie, auto a energia solare con 700 km di autonomia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 FEB - Viaggiare con un'auto ad energia solare vuol dire nessuna necessità di ricarica e zero inquinamento. Quello che può sembrare un film di fantascienza diventa realtà grazie all'impegno di Covestro. Si chiama Adelie, una vettura tre ruote sottile e bassa, dall'aspetto futuristico, che si ispira alla forma dei pinguini. Questo progetto nasce nel 2015 da un'idea dal "team Sonnewagen", dell'Università di Aquisgrana (RWT Aachen University).
    L'auto a energia solare è lunga 4 metri, è ricoperta da 4 metri quadri di celle solari, con un'efficienza del 25%: pesa solo 170 kg e può sviluppare una velocità di 136 km orari. La batteria ha un'autonomia di 700 chilometri e, in condizioni di buona esposizione, si può auto-caricare all'infinito. Il progetto nasce nel 2015 da un'idea dal "team Sonnewagen", dell'Università di Aquisgrana (RWT Aachen University): una squadra di soli studenti che nel tempo libero si dedicano alla costruzione e al miglioramento della vettura. "Siamo motivati dalla possibilità di realizzare un veicolo cool e sostenibile, la prima auto solare della Germania" racconta Charlotte Teckentrup, la portavoce del gruppo di studenti. Oltre a finanziare il progetto, Covestro, fornisce le componenti, tutte già in commercio: l'involucro che contiene la batteria, realizzato con polimeri leggeri e resistenti, le lacche per la verniciatura a basso impatto ambientale, il parabrezza in Makrofol, un policarbonato trasparente e ultraleggero, e tutti i componenti per la produzione, immagazzinaggio e utilizzo dell'energia solare che rispondono a requisiti di affidabilità, leggerezza e sicurezza. Covestro è anche nel poliuretano utilizzato per i sedili: "È particolarmente leggero e può essere modificato secondo le caratteristiche del guidatore - spiega lo studente Leon Rahmen - viene realizzato con la stampante 3d, che consente di produrre "su misura", in piccole quantità, senza sprecare materiale." "Abbiamo avuto la possibilità di vedere e toccare con mano il futuro" afferma Gianmaria Malvestiti, ceo di Covestro, "deve essere la stessa emozione provata davanti ai primi aerei. Si ha la sensazione di essere in una nuova fase di sviluppo, di assaporare un momento storico, di vivere qualcosa che forse, anzi, sicuramente, per i nostri figli e nipoti sarà la normalità".
    La sede italiana di Covestro, a Filago (Bergamo), è stata una tappa di un tour europeo, per far conoscere Adelie, che non è solo un prototipo da laboratorio, ma un vero e proprio ambasciatore della mobilità sostenibile, con lo scopo di ispirare e arricchire il dibattito sul futuro del trasporti a zero emissioni. (ANSA).
   

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