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Mercedes-AMG GT-R Roadster, dall'Inferno Verde a Ginevra

In premiere mondiale, solo 750 esemplari, V8 biturbo da 585 Cv

Dall'Inferno Verde a Ginevra ecco Mercedes-AMG GT-R Roadster

Redazione Ansa

Destinata in tutto il mondo a un a soli 750 automibilisti, sviluppata tra le curve e i saliscendi del Nuerburgring, la Mercedes-AMG GT-R Roadster catalizza gli sguardi degli appassionati di scoperte sportive della Stella, presenti allo stand del brand tedesco in questa 89esima edizione del Salone di Ginevra, aperta al pubblico da oggi sino al 17 marzo. Presentato in premiere mondiale, il gioiellino del reparto sportivo di Affalterbach del gruppo di Stoccarda monta un V8 biturbo benzina di 4,0 litri, in grado di erogare 585 Cv e 700 Nm di coppia massima a regimi di rotazione del motore compresi fra 2. 100 e 5.500 giri. Dati che uniti a un assetto messo a punto dai tecnici della AMG tra le curve della Nordschleife, l'impegnativo Anello Nord del celebre complesso di piste che si snoda intorno al Castello di Nuerburg, ribattezzato Inferno verde per la sua difficoltà, rappresentano il sicuro biglietto da visita di forti emozioni al volante. Concentrato di tecnologia derivata direttamente dal Motorsport, la R nasce con una struttura leggera, dispone di profilo aerodinamico attivo e prevede assetto con ammortizzatori regolabili a ghiera con asse posteriore sterzante. La sua capote automatica, in tessuto a tre strati con struttura leggera in alluminio, magnesio e acciaio, promette il massimo comfort in marcia e permette di spingere l'auto sino i 317 km/h della velocità massima, senza preoccupazioni per la tenuta della copertura alle pressioni generate dall'aria. Il suo scatto è da supercar: copre lo 0-100 km/h in appena 3,6 secondi.



Tra gli elementi distintivi della R spiccano la parte anteriore piatta e la mascherina del radiatore inclinata in avanti, che oltre a comportare indubbi effetti estetici riduce la pressione dell'aria sulla vettura, incanalandone meglio quella di raffreddamento e migliora l'aerodinamica. Il suo profilo aerodinamico attivo, alloggiato nel sottoscocca davanti al motore, riduce la portanza (di 40 kg a 250 km/h) e migliora il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx), il comportamento di marcia e l'aderenza al suolo della GT. Lo splitter anteriore accentua poi lo sviluppo in larghezza (+46 mm). Una caratteristica evidenziata dagli specifici parafanghi anteriori in carbonio. Le fiancate in alluminio regalano 57 millimetri in più rispetto alla AMG GT o alla AMG GT S Roadster. Si viene così a creare lo spazio per cerchi da 20", pneumatici più grandi e una carreggiata più larga (all'anteriore sono previsti dei 19"). Oltre al doppio diffusore, spicca al posteriore la grembialatura più larga, con le grandi aperture laterali per lo sfiato dell'aria e le nervature verticali. Tra le luci posteriori si nota una sottile apertura: serve per dissipare al meglio il calore del silenziatore di scarico posteriore. Il grande alettone con luce di arresto supplementare integrata è montato sul cofano del bagagliaio per aumentare la deportanza sull'asse posteriore. Di grande raffinatezza per materiali e cura dei dettagli è l'abitacolo, sulla cui consolle centrale si nota la targhetta con la scritta "1 of 750" che ricorda la tiratura limitata del modello.

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