Mese dopo mese, nelle mani degli esperti collaudatori e degli ingegneri di Bmw, ix5 Hydrogen - il primo modello della Casa di Monaco che funziona elettricamente ma con energia fornita da una fuel cell anziché da una batteria - sta crescendo e diventando sempre più matura ed efficiente, questo in vista di un debutto commerciale che potrebbe arrivare nel 2025.
Le iX5 Hydrogen, un centinaio di esemplari prodotti come pre-serie, sono impegnate in una duplice attività. Da un lato quella promozionale e d'immagine, per fare conoscere ai media, ai grandi clienti (le flotte) e agli altri stakeholders della transizione 'verde' della mobilità i vantaggi dell'impiego dell'idrogeno come fonte energetica.
Ma il silenzioso e 'pulitissimo' sav di Bmw (dallo scarico esce solo vapore acqueo) è utilizzato giorno e notte sulle strade di mezzo mondo per metterne a punto ogni dettaglio, compresi quelli che nulla hanno a che fare con il sistema propulsivo con celle a combustibile alimentate a idrogeno.
Dopo una presa di contatto all'inizio dell'anno, sulle tranquille (e poco trafficate) strade attorno ad Anversa in Belgio, Ansa Motori ha potuto testare iX5 Hydrogen con otto mesi di ulteriore maturità, ed in condizioni assolutamente vicine a quelle che gli automobilisti italiani affrontano ogni giorno, in ambito urbano e fuori.
La scelta da parte di Bmw del Veneto, e delle strade che si diramano nell'entroterra di Venezia, non è stata causale: a Mestre, per il momento, si trova infatti l'unica stazione di rifornimento stradale per veicoli alimentati a Idrogeno, con la speranza che il piano approvato dal Governo per 36 punti di rifornimento nel Paese si concretizzi senza ritardi.
Bmw è invece 'puntualissima' nel proporre - anzitempo rispetto alla commercializzazione ma guardando alle possibilità future - i vantaggi e i punti di eccellenza tecnologica del modello iX5 Hydrogen.
L'auto, va ricordato, viene costruita nell'impianto pilota del Gruppo presso il Fiz di Monaco. Un luogo, questo, dove si respirano innovazione e cura quasi artigianale, elemento che servono per costituire l'indispensabile interfaccia tra sviluppo e produzione.
Già dai primi chilometri si ha la piacevole sensazione che il sistema fuel cell genera un'elevata corrente elettrica continua (125 kW che corrispondono a 170 Cv) grazie alla reazione chimica tra l'idrogeno gassoso e l'ossigeno dell'aria che avviene nella cella a combustibile.
Per ottenere questo funzionamento senza interruzioni - spiega Bmw - è indispensabile che venga mantenuta una fornitura costante di entrambi gli elementi (H2 e O) alla membrana della fuel cell, elemento di fondamentale importanza per l'efficienza del sistema.
Il gas, che è stoccato a 700 bar in due serbatoi high tech in plastica rinforzata con fibra di carbonio (Cfrp) per quasi 6 kg di capacità, arriva così alla fuel cell attraverso tubature ultraresistenti, e l'immediata reazione tra idrogeno e ossigeno (con griglie in platino fornite dal partner Toyota) fornisce senza esitazioni l'energia per muovere l'auto.
Guidando la Bmw iX5 Hydrogen non si ha assolutamente la sensazione di ciò che avviene nella fuel cell, né a livello di rumorosità né di sensazioni olfattive (l'idrogeno è inodore).
Tutto avviene automaticamente in modo che la cella a combustibile generi l'elettricità e la invii, passando se serve attraverso la piccola batteria tampone da 2 kW, al motore posteriore. Va sottolineato che la presenza di questi contenitori cilindrici non influisce però sul layout interno o sul bagagliaio perché sono collocati in corrispondenza del tunnel centrale e sotto i sedili posteriori. L'elemento fuel cell, con tutti gli apparati di controllo e gestione elettronica, occupa il posto del propulsore Ice nel vano motore mentre il motore elettrico da 401 Cv è collocato sul retrotreno.
La guida, se si eccettua il fatto che sul cruscotto appare ben evidente una indicazione dell'autonomia residua, non differisce a quella di un'altra Bmw 'i' a batteria. Nelle fasi di decelerazione e frenata, il motore elettrico eDrive di quinta generazione funge anche da generatore, restituendo energia a una batteria di potenza.
Perfettamente sovrapponibili a quelli di un'auto elettrica anche le sensazioni di guida e il confort soprattutto acustico.
iX5 Hydrogen si muove con assoluta fluidità di marcia e offre accelerazioni brucianti visto che compie lo scatto 0-100 in meno di 6 secondi il pedale del freno con il settaggio one-pedal con il recupero rigenerativo massimo: La velocità massima è autolimitata a 180 km/h, più sufficienti per le normali abitudini di guida. Con 6 kg di idrogeno Bmw iX5 Hydrogen offre - secondo quanto dichiarato dalla Casa - un'autonomia di 504 km nel ciclo Wltp a fronte di un consumo omologato Wltp di 1,19 kg/100 km.