Rivoluzione 'nascosta' per la futura generazione della Mercedes Classe G che verrà svelata a metà del prossimo anno, più o meno nello stesso periodo in cui debutterà globalmente l'inedita Eqg che, unendosi alla gamma degli off-road della Stella, completerà l'offerta dei modelli 100% elettrici.
L'estetica di Classe G non subirà cambiamenti radicali conservando quell'aspetto 'boxy' che piace tanto ai facoltosi clienti di questo modello. Invece - a fianco della novità rappresentata dalla nuova motorizzazione mildhybrid - Mercedes ha deciso di sdoppiare l'offerta delle sospensioni che, come optional nella versione Amg G63 4Matic, verranno proposte con sistema cinetico al posto di quello che utilizza le tradizionali barre antirollio.
Per la versione 'top' della Classe G i clienti potranno dunque scegliere una sospensione cinetica' semi-attiva simile a quello già adottata sulle ultime sportive Sl e Gt. Questo schema elimina le tradizionali barre antirollio che sono sostituite da un sistema di smorzamento high tech con ammortizzatori elettroidraulici interconnessi che nel funzionamento - sia su strada che in off-road - variano costantemente le caratteristiche di estensione e compressione, con la caratteristica di modificare in tempo reale lo smorzamento sui singoli lati e su avantreno e retrotreno. Quando una ruota si comprime, il pistone all'interno dell'ammortizzatore si estende verso l'alto e il fluido idraulico scorre verso l'altro lato per supportare le proprietà di rimbalzo dell'ammortizzatore opposto.
L'azione si traduce in un miglioramento del controllo del rollio del corpo vettura, del confort, della precisione di guida e delle prestazioni su asfalto e in fuoristrada.
Mercedes-Benz - che sta anche sviluppando le sospensioni cinetiche per altri modelli di prossima introduzione - afferma che il nuovo sistema è anche in grado di fornire migliori risposte al beccheggio e all''affondamento' in frenata, oltre a migliorare anche l'articolazione delle ruote. Inoltre le sospensione cinetiche, sostituendo le barre di rollio, garantiscono anche un sensibile risparmio di peso.
"Questa soluzione porterà ad un salto significativo nello sviluppo delle sospensioni - ha sottolineato Ralf Haug, responsabile di questo settore presso Mercedes-Amg durante un collaudo in off-road presso Lipsia, in Germania - perché offre una maggiore scelta delle regolazioni delle varie modalità di guida".
Per Haug, grazie alle sospensioni cinetiche "l'auto può essere, ad esempio, più morbida da un lato e più rigida dall'altro rispetto alle sospensioni più convenzionali e alle barre antirollio che usiamo oggi ed offrire inoltre una risposta più rapida e fluida con un maggiore controllo del corpo vettura".
Sviluppate originariamente dall'ingegnere australiano Chris Heyring e poi industrializzate dalla Tenneco con il marchio Monroe, le sospensioni cinetiche sono state utilizzate con successo da Citroën nel Mondiale Rally all'inizio degli Anni 2000. Poi bandite nell'impiego nelle gare dalla FIA, oggi sono usate da alcuni costruttori - come McLaren e Rivian - che le hanno scelte per veicoli di normale produzione.
Quando arriverà sul mercato nel 2025 la Mercedes Amg G63 porterà al debutto anche un nuovo sistema propulsivo mild hybrid, analogo a quello già utilizzato sulla Gle 63 S 4Matic.
L'unità combina il motore biturbo V8 Amg 4.0 con un gruppo Integrated Starter-Generator (Isg) da 48 Volt. Così ai 450 kW (612 Cv) e 850 Nm del V8 - nelle situazioni in cui occorre il boost elettrico - si aggiungono fino a 16 kW (22 Cv) di potenza e 250 Nm di coppia. Un miglioramento non indifferente, dunque, rispetto ai 430 kW (584 Cv) e 850 Nm dell'attuale G63.