Quando nacque nel 1989 per volontà della capogruppo Toyota, Lexus si distinse subito come brand premium particolarmente attento alla innovazione. E il suo primo modello di lusso, l'ammiraglia LS 400 con motore V8 4.0, evidenziò da subito contenuti tecnologici come le leghe d'alluminio per mantenere basso il peso, la presenza dell'airbag per il conducente e, pochi anni più tardi, un sistema di navigazione satellitare con schermo a colori di serie.
Logico che un Dna così importante si ritrovi ora nella LBX Hybrid, la prima Lexus di dimensioni compatte. Un'auto che pur posizionandosi nel segmento B-suv premium, mette a disposizione del guidatore e dei passeggeri un vero concentrato di efficienza, sicurezza e - nel pieno rispetto della filosofia Omotenashi del brand - di 'accoglienza' .
Già apprezzata per il suo 'formato' e per il design esterno e interno, vera evoluzione elegantemente minimalista rispetto agli altri modelli Lexus fin dal suo reveal statico nello scorso maggio, LBX Hybrid conferma questo importante cambio di passo anche nell'utilizzazione in città e su strade aperte.
Del resto questo B-suv premium è stato pensato, progettato e messo a punto appositamente per il mercato europeo, pur essendo costruito in Giappone a Iwate. Il suo carattere, le sue dotazioni e le sensazioni che si provano nel guidarlo (o semplicemente ad essere passeggeri) sono perfettamente in linea con i gusti degli italiani e degli altri automobilisti europei.
Al debutto su strada in occasione dei test per la stampa organizzati da Lexus a Valencia, in Spagna, il nuovo B-suv premium (dotato dell'apprezzato sistema ibrido del Gruppo) LBX conferma nel primo contatto di essere concretamente una sostanziale novità per il segmento, con la piena potenzialità di cambiare le carte in tavola e diventare un modello chiave per la crescita di Lexus in Europa.
A spiegare l'attenzione dedicata dall'azienda all'ultimo nato, è lo stesso Kunihiko Endo ingegnere capo di Lexus. "Il nostro obiettivo era sfidare il concetto convenzionale di auto premium. Abbiamo cercato di ottenere un'esperienza di guida che permettesse un dialogo naturale tra il guidatore e il suo veicolo e un design dalla presenza raffinata" in modo da garantire il controllo costante, il confort e la sicurezza della Lexus Driving Signature.
L'accoglienza a bordo è quella tipica di modelli di fascia superiore, con finiture di qualità e materiali ricercati.
Secondo la filosofia Tazuna di Lexus (cioè l'uso preciso delle redini per controllare il cavallo), comandi e informazioni richiedono solo piccoli movimenti di mani e occhi per lasciare che il guidatore si concentri sulla strada. Al volante si apprezzano immediatamente le soluzioni adottate a livello progettuale, come gli interventi sulla piattaforma globale GA-B del Gruppo, l'allungamento del passo, l'allargamento delle carreggiate e l'aumento della rigidità della scocca. LBX è silenziosa, anche quando il motore 1.5 a benzina è 'sotto carico', e soprattutto dimostra un comportamento del corpo vettura e delle sospensioni da vera 'piccola ammiraglia'.
LBX da il meglio di sé nel traffico cittadino non solo per la compattezza delle dimensioni e per la pronta risposta del gruppo propulsivo da 136 Cv, ma anche per la buona visibilità verso tutte le direzioni. L'agilità e la prontezza di ripresa sono assicurate da un nuova batteria ibrida bipolare al nichel-metallo idruro (NiMH) che offre una maggiore reattività pur essendo piccola e leggera.
Tra l'altro LBX Hybrid è la prima auto della categoria ad utilizzare il Vehicle Braking Posture Control cioè un sistema di controllo dell'assetto in frenata che bilancia automaticamente la forza frenante anteriore e posteriore per ridurre beccheggio e il rollio in curva. Come non apprezzare poi in città la capacità di fornire il parcheggio automatico (gestito anche da remoto con una App) per un massimo di tre spazi utilizzati regolarmente. O ancora il sistema di sicurezza e-Latch delle portiere che elimina i rumori meccanici e che in collegamento con il Safe Exit Assist, evita incidenti per l'apertura involontaria quando arrivano bici o altri veicoli da dietro.
Assolutamente adeguato alle aspettative per questo nuovo B-suv il powertrain (che comprende un 3 cilindri 1.5 VVT-iE e due motori-generatori elettrici posizionati nel cambio su alberi separati) è stato ottimizzato per fornire efficienza e risposte rapide e reattive, doti tipiche della propulsione elettrica.
La potenza totale del sistema è di 136 Cv con una coppia massima di 185 Nm, che consente un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi. I dati Lexus indicano un consumo medio nel ciclo combinato Wltp di 4,7 l/100 km ed emissioni di CO2 di circa 100 g/km. Disponibile anche la versione E-Four che mette a disposizione un motore posteriore per ottenere - quando serve - la trazione integrale.