Chevrolet Equinox, uno dei suv più popolari negli Stati Uniti e definito 'compatto' nonostante una lunghezza di 4,6 metri evolve in una quarta generazione pur restando un modello entry level.
Lo fa con un radicale cambiamento dello stile, con il migliormento delle dotazioni e delle caratteristiche meccaniche.
E soprattutto continuando a sfruttare i vantaggi di una cooperazione industriale tra Usa, Cina e Messico.
Per adeguarsi ai nuovi gusti della clientela i designer del brand di General Motors hanno infatti optato per un look più off-road, più muscoloso e più squadrato - e con diversi spunti high tech - ben diverso dalle linee tondeggianti (e prive di una forte personalità) delle precedenti versioni.
Previsto per un lancio in Usa nella metà dell'anno con consegne a partire da fine 2024, Equinox dovrebbe rafforzare la sua posizione 'entry level' nel combattuto mercato degli sport utility in quel Paese con un listino "che resterà competitivo" nonostante i diversi miglioramenti e che secondo alcuni media Usa potrebbe essere inferiore a 30mila dollari, cioè 27.600 euro.
L'interessante rapporto tra contenuti e prezzo, va spiegato, deriva alla stessa storia di questo modello e dalla sua discendenza da un sistema di produzione e di forniture davvero globale.
L'Equinox è infatti nato nel 2005 come progetto condiviso fra Gm e Suzuki partendo dalla piattaforma Theta (usata anche per la Chevrolet Captiva, la Daewoo Winstorm, la Pontiac Torrent, la Suzuki XL7, la Saab 9-4X e la Opel Antara) e oggi invece basato sull'architettura Delta, sviluppata in Germania da Opel quando la Casa del Blitz faceva parte di Gm.
Equinox ha condiviso anche diversi siti produttivi, prima in Canada durante la cooperazione con Suziki e poi in Messico direttamente negli stabilimenti che Gm ha in quella regione.
Ancora più complessa la storia del motore 4 cilindri 1.5L Turbo benzina che nella attuale generazione eroga 170 Cv e che nell'Equino 2025 arriverà a 175 Cv. Questa unità fa parte, assieme al 3 cilindri 1.0, della famiglia Small Engine di Gm, alla cui realizzazione e al cui sviluppo hanno collaborato Opel, Shanghai Automotive Industry Corporation (Saic), MG Motor e Shanghai Gm.
Della sua progettazione e del suo sviluppo si è occupata una delle eccellenze dell'engineering cinese, cioè il Pan-Asia Technical Automotive Center (Patac) che è una joint venture tra General Motors e Saic con sede nelle vicinanze di Shanghai.
Non sorprende dunque che il 'cuore' di Equinox 2025 sia lo stesso, o un suo stretto parente, motore utilizzato dalle Opel Adam e Corsa; dalle Mg Gt, Gs, 6, Hs e Zs; dalle Roewe 360, E950 Plug-In Hybrid, Rx5m I6 e I5; dalle Chevrolet Cruze, Malibu e Spark oltre che dalle Buick Envision ed Encore Sport Touring. Tra le novità tecniche dell'edizione 2025 del suv di Chevrolet Sebbene ci sono un nuovo software e nuove calibrazioni per migliorare l'efficienza del motore, oltre al debutto di due nuove trasmissioni (Cvt per l'Equinox trazione anteriore e automatico 8 rapporti per il 4wd) in sostituzione del precedente cambio automatico a sei rapporti.
Equinox 2025 si distingue anche per i molti miglioramenti nell'abitacolo. Il suv di Chevrolet sfoggia interni completamente ridisegnati con un nuovo volante a tre razze, un quadro strumenti digitale da 11 pollici e un display per l'infotainment da 11,3 pollici con Google integrato, un grande passo in avanti rispetto al vecchio schermo da 7 pollici.