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Lincoln migliora per 2025 l'Aviator ma elimina versione Phev

Ampliati equipaggiamenti high tech ma resta solo un V6 3.5 turbo

Lincoln migliora per 2025 l'Aviator ma elimina versione Phev

Redazione Ansa

 Lincoln, la marca del Gruppo Ford dedicata al mondo premium, sposta ancora più in alto l'asticella per uno due suoi modelli di punta, il large cuv 7 posti Aviator.

 

 

 



    L'auto si presenta come model year 2025 (sarà in vendita dall'estate) con importanti miglioramenti estetici e soprattutto un sostanziale innalzamento delle dotazioni.
    E' il caso del nuovo frontale - più moderno e privo di inutili ricercatezze - e di alcuni pacchetti estetici che rendono ancora più esclusive le diverse edizioni di Aviator.
    E soprattutto con il debutto del BlueCruise Hands-Free Highway Driving, cioè la guida autonoma autostradale a 'mani libere', già presente nei modelli Ford F-150, Mustang Mach-E e Ford Expedition.
    Va subito detto che questo 'passo in avanti' per un modello di fascia alta come Aviator (anche se è costruito sulla stessa base tecnica del Ford Explorer, segna invece un passo indietro dal punto di vista delle motorizzazioni e in particolare verso la elettrificazione.
    Per il model year 2025 è infatti previsto unicamente un 3.5 V6 twin turbo benzina da 400 Cv mentre è stato eliminato dall'offerta il V6 Phev da 494 Cv e soli 31 km di autonomia elettrica, che - spiega Lincoln - costituiva solo il 15% delle vendite. Nell'Explorer è invece stato mantenuto un ibrido plug-in da 450 Cv derivato dall'EcoBoost 3.0 Aviator viene da un anno negativo con le vendite diminuite del 29,2% su base annua, anche se attirando quasi il 70% di nuovi clienti per il marchio. Al contrario, vanno bene le vendite del più grande suv Lincoln Navigator che sono cresciute del 32,9%.
    Come riporta WardsAuto, il brand Lincoln - anche se è di immagine per Ford - sta generando al momento risultati che non sono del tutto soddisfacenti. Questo anche per la transizione che è in atto a livello di network commerciale in Usa.
    Nel 2021, Lincoln poteva contare su 685 dealer, un numero che è sceso a 637 nel 2022 ed ancora più giù (500 punti vendita) nel 2023. Tra questi circa il 60% aveva scelto di vendere anche veicoli elettrici, investendo fino a 900mila dollari per concessionaria.
    Ma il lento tasso di crescita dei Bev, e dunque anche degli ibridi plug-in, sembra ora aver sostenuto la decisione di concentrare l'offerta su un solo motore ICE senza elettrificazione abbinato a un cambio automatico a 10 rapporti.
 
   

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