La nuova Mini Countryman si è fatta grande e la versione John Cooper Works è la più 'pepata' della gamma. La sigla JCW è infatti quella che da sempre rappresenta la sportività per eccellenza in casa Mini e anche abbinata alla terza generazione della Countryman non fa eccezione.
Se in termini di dimensioni i cambiamenti sono percepibili, in particolare sulla lunghezza che segna un più 13 centimetri, a colpire appena saliti a bordo durante la prova su strada sulle coste del Portogallo sono gli interni, ora caratterizzati dall'arrivo di una nuova strumentazione circolare touchscreen.
Il centro di comando, un grande disco completamente digitale che svetta al centro della plancia, è coordinato dall'innovativo Mini Operating System 9, completamente connesso e dalle nuove capacità e personalizzazioni. Sotto il cofano invece, batte un motore 2.0 turbo benzina che sviluppa la notevole potenza di 300 cavalli che, abbinati al cambio automatico a sette rapporti e alla trazione integrale All4, assicurano un grande divertimento alla guida.
Al volante il tutto si traduce in una duplice sensazione, ovvero quella della possibilità di sfruttare la Countryman JCW per la quotidianità, che sia essa di natura urbana o di spostamenti anche sulle lunghe distanze, così come quella della possibilità di divertirsi sulle curve, anche se fossero di un circuito, senza lasciare niente al caso.
Il grande touchscreen è personalizzabile con 8 diversi scenari, abbinati alle modalità di guida previste, ed e dotato di assistente vocale evoluto attivabile tramite 'Hey Mini'. Il volante è ora multifunzione e di nuova concezione con design a due razze e cinturino in tessuto (opzionale e di grande impatto) al posto del classico raggio inferiore.
Osservata dall'esterno, la nuova 'cattiva' della gamma ha una forma generale imponente, se confrontata alle precedenti generazioni, smussata però dai tanti dettagli di design che la rendono pronta al confronto sul terreno della sportività. Gli elementi aerodinamici non mancano, mentre i nuovi fari a Led sono specifici per la John Cooper Works.
Anche il frontale si rinnova, con la griglia ottagonale di nuova concezione e pensata in nero lucido, per ospitare il nuovo logo JCV tricolore. Nuova anche la concezione per il montante C che si unisce al tetto a contrasto, in colore Chili Red. Come da sportiva pronta ad adattarsi ai gusti più specifici, è ampia anche l'offerta di cerchi in lega, disponibili fino nella misura di 20 pollici.
L'abitabilità, pur considerato il piglio della JCW, rimane un punto forte della Countryman, all'insegna della versatilità. In particolare, la fila posteriore può̀ essere regolata in lunghezza e con il sedile posteriore abbattuto, la capacità di carico passa da 460 litri standard a 1.450 litri. Per la nuova Mini Countryman John Cooper Works il listino parte da 51.000 mila euro.