McLaren Automotive ha svelato la filosofia di design che sarà alla base della sua prossima generazione di supercar ed hypercar. E che parte da una forte Ispirazione ai 60 anni di tradizione sportiva del brand che - va ricordato - venne creato nel 1963 dal celebre pilota e ingegnere neozelandese Bruce McLaren, con il debutto della M1B nel 1964. “Le corse sono nel nostro Dna - ha detto Tobias Sühlmann, chief design officer di McLaren Automotive nell'annunciare il programma - e la bellezza scaturisce da questa incessante ricerca delle prestazioni".
"Siamo profondamente ispirati da sessant’anni di storia della McLaren. Ma non siamo ancorati al nostro passato. Sarà il nostro Dna progettuale a trasformare McLaren in un marchio che offre 60 anni di tradizione nel mondo degli sport motoristici con incredibili supercar 'leggere' e non solo. E' l'inizio di una nuova era, con nuovi veicoli, una maggiore differenziazione dei prodotti e con la Performance by Design al centro di tutto". La prossima era del design McLaren sarà definita da cinque principi fondamentali, su cui si baseranno i fondamenti estetici dei prodotti di prossima generazione. Sono l'Epic Design che fa leva sull'emozione sensoriale derivante dal concetto complessivo del veicolo e dal suo aspetto. Decisamente influenzato dall'aerodinamica e dalle superfici delle vetture di Formula 1, Can-Am e GT.
Su tutto spicca la rivoluzionaria posizione di seduta centrale della vettura da strada McLaren F1. Ma ne sono un esempio il tettuccio scorrevole in stile jet da combattimento della Solus GT e il sistema di scarico completamente in titanio a quattro uscite della 765LT. Attraverso la definizione Athletic Design i prossimi modelli esalteranno lo straordinario livello di prestazioni e agilità di ogni McLaren: Il corpo vettura compatto e muscoloso favorisce le prestazioni complessive attraverso la massima efficienza aerodinamica e il risparmio di peso. Si tratta - specifica Sühlmann - di un "packaging efficiente dei componenti del gruppo propulsore e del telaio. Con volumi formati 'sotto vuoto' per arrivare a una carrozzeria priva di masse superflue",
Terzo pilastro di questa strategia è il Functional Design che si ispira direttamente ai principi dell'atletismo e delle prestazioni dove tutto che c'è nell'auto esiste per una precisa ragione. E' il caso di Innovativi approcci verso l'aerodinamica avanzata, come nella McLaren Senna e nella McLaren P1. O ancora con soluzioni mirate al raffreddamento, come nella nuova Artura Spider e nella McLaren 750S. La fase di messa a fuoco - cioè il Focused Design - è parte integrante quanto l'aspetto epico e l'ingegneria aerodinamica superleggera che garantisce le prestazioni. Si identifica con l'ergonomia orientata alle prestazioni, con la posizione di guida ottimale, con la visibilità senza pari. Ed anche con una corretta miscela di flussi di informazioni analogici e digitali. Del resto - ricorda Sühlmann - tutto ciò che il conducente tocca, vede e sente aiuta a massimizzare l'esperienza di guida e le prestazioni del veicolo. Infine l'approccio Intelligent al design delle McLaren, veicoli ingegnerizzati, progettati e rifiniti con materiali innovativi e leggeri.
Che per la loro leggerezza, per la resistentza e per la maggiore durabilità possono espandere i loro ruoli. Un bozzetto fornito da MacLaren dettagli gli elementi chiave del design ispirati alla ricca storia di McLaren nel motorsport e alla dedizione all'ingegneria all'avanguardia e ad alte prestazioni. Tratti che all’anteriore sono definiti da due elementi principali simmetrici con orientamento orizzontale e un muso basso. La firma del design laterale dei futuri modelli McLaren sarà la Performance Line, una linea di spalla che si ispira ai profili delle mitiche McLaren Can-Am, della McLaren F1 e della McLaren P1.
Nella vista posteriore della firma di design è definita da un back-end aperto - un tratto di design introdotto dalla F1 e ampiamente interpretato su tutte le moderne supercar McLaren - che porta con sé la funzionalità di una maggiore dissipazione del calore. La grafica in linea retta e l'orientamento orizzontale degli elementi di design creano un maggiore senso di larghezza e un'altezza inferiore del veicolo, per proporzioni robuste, simili a quelle di un'auto da corsa.
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