Parole d'ordine funzionalità e stile, per il nuovo Dacia Duster che si conferma un tuttofare che ama 'sporcarsi' anche oltre le solite strade. Alla prova su strada ma anche in fuori strada, la nuova generazione del fortunato modello di casa Dacia ribadisce il suo Dna, votato all'outdoor e all'essenzialità, ma in chiave eco-smart, come piace dire alla casa del Gruppo Renault.
Al centro del progetto di Nuovo Duster c'è la piattaforma Cmf-B, il cui utilizzo offre prima di tutto un volume interno maggiore rispetto a quello della precedente generazione, sia per i passeggeri che per i bagagli e anche per tante altre cose ( cominciare per tutto il necessario per un viaggio all'insegna dell'outdoor) pur mantenendo la stessa lunghezza totale di 4,34 metri. Una volta seduti dietro al volante, sulle strade dell'Andalusia, i cambiamenti rispetto alla generazione precedente sono evidenti e toccabili con mano. Il nuovo sistema multimediale dotato di touchscreen centrale da 10,1" è presente di serie a partire dall'allestimento Expression ed è disponibile con entrambe le offerte multimediali di Duster, ovvero Media Display e Media Nav Live.
Sul fronte della sicurezza, Nuovo Duster è dotato di equipaggiamenti che facilitano la vita quotidiana come il freno di stazionamento elettrico (disponibile a partire dagli allestimenti Journey, di serie ed Extreme, in opzione), mentre per le versioni Extreme e Journey sono previsti di serie i retrovisori esterni ripiegabili e regolabili elettricamente.
Semplice ed ingegnoso è anche il sistema YouClip, i nuovi accessori intelligenti che consentono di fissare in modo pratico e sicuro molti accessori dedicati in punti chiave dell'abitacolo. Nuovo Duster è dotato di serie di 4 (allestimento Essential) o 6 punti di aggancio YouClip montati in fabbrica. Si possono poi anche aggiungere 2 altri punti sui poggiatesta come supporti per tablet.
Sotto al cofano, la terza generazione di Duster è anche quella che introduce la nuova soluzione Mild Hybrid a 48 V a benzina. La versione TCe 130 è nata per essere una motorizzazione versatile e su strada si fa apprezzare per la spinta più che sufficiente, abbinata al cambio automatico, oltre che per un comfort al volante che poco ha da invidiare alla concorrenza.
Come per ogni Duster che si rispetti, tuttavia, il vero Dna del protagonista del nostro test in terra di Spagna, viene fuori quando l'asfalto degrada verso lo sterrato, quello più semplice, da affrontare con abbondante tranquillità anche con le due ruote motrici, fino a quello più impegnativo dove la versione 4x4 da il suo meglio.
Duster TCe 130 4x4, lungo un vero percorso off-road e con cambio manuale (preciso, veloce e più che apprezzabile sul terreno impervio) si fa apprezzare per le capacità fuoristradistiche. Lungo il tunnel centrale c'è ora una ghiera dedicata al Terrain Control che ci permette di scegliere tra cinque modalità di guida, ovvero Auto, dove è l'auto a gestire in automatico la trazione, Snow per guidare sulla neve, Mud/Sand per fondi fangosi o sabbiosi, oltre a Off-Road per massimizzare le prestazioni 4x4 su terreni più difficili e infine Eco in grado di ottimizzare i consumi agendo su climatizzazione e prestazioni.
Pur non essendo un fuoristrada propriamente detto, con Duster puoi arrivare praticamente ovunque. Duster 4x4 viaggia sul circuito off-road che abbiamo provato senza alcun tentennamento, supportato da un sistema che permette di visualizzare sullo schermo centrale gli angoli di inclinazione laterale e di beccheggio, oltre alla suddivisione della coppia tra avantreno e retrotreno.
E se all'improvviso il sentiero il sentiero svela una discesa 'audace', nessun problema, perché al di sotto dei 30 km/h è anche possibile sfruttare il sistema di controllo della velocità in discesa e le varie telecamere di bordo per controllare dove stiamo posizionando le ruote ed evitare spiacevoli sorprese.
Nuovo Duster è, in sintesi, un vero e proprio nuovo veicolo in tutti i suoi aspetti. Il Dna resta però quello di sempre e se tra le strade urbane è perfettamente a suo agio, quando il terreno si fa più avventuroso e l'orizzonte si apre, magari verso l'alto, esprime tutto il suo meglio.