Rubriche

Jeep Renegade e Compass, il tricolore le fa sempre più verdi

Prova delle ibride 48 Volt e breve 'contatto' come le plug-in

Jeep Renegade e Compass, il tricolore le fa sempre più verdi

Redazione Ansa

Non c'è ostacolo, difficoltà o limitazione - comprese quelle geografiche - che Jeep non sia in grado di superare. E lo dimostra anche oggi per il fatto che, pur essendo il brand più rappresentativo d'America, vanta una consolidata anima italiana in termini di sviluppo, di industrializzazione, di produzione e di posizione nel mercato e nei rapporti con i clienti.
Da dieci anni, infatti, il suv compatto Jeep Renegade (il primo di queste dimensioni nella storia del brand) è prodotto presso lo stabilimento di Melfi (Potenza). E nello stesso sito industriale nel 2020 si è affiancato il modello di segmento C-suv Compass.
Del resto, quelle delle due Jeep 'in tricolore' sono due storie di successo, confermate dai consolidati record commerciali e dal continuo adeguamento tecnologico. Lo fanno in particolare Renegade e Compass con il debutto dei rinnovati Model Year 24 e soprattutto con l'offerta di elettrificazione che comprende le tecnologie e-Hybrid ed anche Plug.
Un test sulle strade tra Lombardia e Piemonte ha permesso di valutare l'evoluzione delle Jeep Renegade Compass nell'edizione 2024 dotate dell'avanzata tecnologia ibrida e-Hybrid e di una serie di interessanti novità.

 

 


La rinnovata Renegade propone infatti un nuovo sistema di infotainment con display da 10,1 pollici e cluster TFT da 10,25, un volante di disegno inedito e la telecamera posteriore ad alta risoluzione. Da segnalare anche la possibilità di sfruttare la connettività Apple Carplay e Android Auto con il collegamento wireless.
Oltre a queste caratteristiche di serie sull'intera gamma, a partire dall'allestimento di base, assieme all'offerta dei cerchi in lega da 16 pollici, dei sedili in stoffa e dei fendinebbia, Renegade Altitude aggiunge i fari anteriori e fanali posteriori Full Led, gli antinebbia anteriori a Led e la climatizzazione automatica.
Ancora più esclusivo l'allestimento Summit, oggetto del test, che rappresenta un mix premium tra lusso e comodità. Spiccano i nuovi cerchi in lega da 18 pollici e i sedili anteriori riscaldati, che garantiscono calore e confort anche nei viaggi invernali più lunghi.
Jeep Compass, a sua volta, introduce la guida autonoma di livello 2, un grande contributo alla sicurezza e alla qualità della vita a bordo nelle code e in altre situazione 'difficili'.
Nell'allestimento Altitude Compass propone l'alloggiamento luci diurne cromato, i cerchi in lega da 18 pollici e i sedili in tessuto/vinile. Il livello Summit, inoltre, prevede cerchi in lega diamantati da 19 pollici e verniciatura bicolore con tetto nero.
Compass MY 2024 porta inoltre al debutto dei nuovi pneumatici da 18 pollici di classe A+, una novità che si traduce in un miglioramento dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2 fino al 3%.
Sulla viabilità normale e in autostrada, entrambi i suv Jeep 'made in Italy' mettono in evidenza le qualità del sistema propulsivo elettrificato, cioè l'ibrido leggero a 48 Volt presente sia nella Compass che nella Renegade con denominazione e-Hybrid.
La gestione computerizzata - senza soluzione di continuità - alterna automaticamente il passaggio tra il funzionamento 100% elettrico, ibrido e con il solo motore a combustione interna.
Questo 'switch' avviene in base a fattori come stato di carica della batteria (raffreddata a liquido e con capacità di 17,5 Ah), come le condizioni di guida e altri parametri monitorati dall'algoritmo.
Sul percorso off-road del Centro Sperimentale di Balocco, in provincia di Vercelli, abbiamo invece provato le due versioni 4xe Plug-In Hybrid di Renegade e Compass. In questo caso il sistema Jeep eAWD - che interviene quando necessario - garantisce l'equilibrio ottimale fra efficienza, divertimento e attenzione per l'ambiente. Con la carica completa della batteria si percorrono infatti 52 km in 100% elettrico (condizione ideale per la città e soprattutto per le Ztl). Il turbo benzina eroga 180 Cv, a cui si aggiungo, quando 'deciso' dal sistema di gestione i 60 dell'unità elettrica.
Le prestazioni, soprattutto dal punto di vista del 'tiro' e dell'accelerazione, sono elevate: solo 7,3 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. E' è indicativa anche la velocità di ricarica della batteria da 11,4 kW, solo 1 ora e 45 minuti. E per la tranquillità degli utenti, il sistema di trazione integrale (a funzionamento elettrico) attiva da solo una serie di protezioni - come la ricarica diretta al motore Ice - per garantire la mobilità con ogni livello di carica.   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it