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Smart potrebbe far rivivere l'iconica Roadster a due posti

Ipotesi di una inedita compatta elettrica per allargare la gamma

Redazione Ansa

Smart, che ora non fa più parte del Gruppo Mercedes (è una azienda indipendente partecipata al 50% assieme alla cinese Geely) starebbe pensando ad un ritorno in gamma dell'iconica Roadster prodotta dal 2002 al 2005 sulla base della ForTwo. La notizia arriva dal magazine britannico Autocar che ha sentito sul tema dell'allargamento della attuale gamma elettrica il ceo di Smart Europe Dirk Adelmann. Ricordiamo che l'offerta comprende ora i suv 1 e 3, a cui nel 2025 si affiancherà il più grande (4,70 metri) modello 5.
Nel confermare che alla Smart si lavora per aggiungere alla gamma una piccola city car elettrica, delle dimensioni della ForTwo, Adelmann ha detto ad Autocar che l'ipotesi per una Roadster era balenata già nel 2020, al momento di definire le nuove auto elettriche.
"C'era un collega molto scatenato che aveva già i primi disegni di una nuova Roadster - ha detto il ceo di Smart Europe facendo intendere che la prospettiva di realizzarla non è stata cancellata. "Abbiamo tre macchine fantastiche e nessuna di queste è una Roadster, perché no quindi?" Adelmann che ha avuto una Roadster come prima auto aziendale, ha ammesso di avere un "rapporto molto emotivo con quel modello". Ed ha precisato che qualsiasi successore elettrico dovrebbe essere fedele allo spirito dell'originale. "Se realizzeremo una Roadster, state certi che sarà molto compatta, sicuramente una due posti".
La Roadster originale era frutto del progetto W452 varato nell'autunno del 1998. Si concretizzò in un Concept svelato al Salone di Francoforte del 1999 e l'anno successivo in una variante Coupé mostrata al Salone di Parigi. L'auto aveva lo stesso motore di 662 cc della FortTwo, prima in versione da 61 Cv e poi da 82 Cv. Una versione Brabus arrivò (senza mutare la cilindrata) a 101 Cv. La produzione tra il 2002 e il 2005 ha totalizzato in complesso 37.500 unità.    

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