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Renault Symbioz: al volante del nuovo Suv full hybrid

Moderno ed elegante, offre una dinamica sicura e parsimoniosa

Renault Symbioz: al volante del nuovo Suv full hybrid

Redazione Ansa

Dopo averla vista in maniera statica, abbiamo avuto modo di guidare la nuova Renault Symbioz, una vettura che gli uomini Renault definiscono d'accesso al segmento C, come si evince da una lunghezza di 4,41 m, e che può essere scelta tranquillamente come unica auto da famiglia.

La sua posizione in gamma è strategica, visto che si inserisce tra Captur ed Austral, e rispetto alla vettura da cui deriva, vanta un design più filante, soprattutto grazie ad un posteriore dall'andamento dinamico e decisamente riuscito. Questo, si inserisce bene in una silhouette che sfoggia le nuove tendenze stilistiche del brand per il frontale. L'abitacolo, spazioso anche per 5, presenta sellerie rivestite da un tessuto a maglie larghe, e una parte superiore della plancia impreziosita da motivi che propongono l'effetto alluminio spazzolato. Rispetto alla Captur guadagna la possibilità di avere il tetto in vetro opacizzante Solarbay, che si gestisce anche attraverso i comandi vocali. Inoltre, come quest'ultima, può contare sul sistema multimediale OpenR Link con Google integrato con schermo touchscreen verticale da 10,4 pollici, di serie su tutte le versioni, e su un driver display da 10,3 pollici. L'esperienza di viaggio, come abbiamo potuto constatare nei dintorni di Valencia, beneficia dell'apporto di Google, Google Maps e Google Assistant, per cui le mappe sono sempre aggiornate e con la voce è possibile gestire diverse la vettura senza staccare le mani dal volante. Inoltre, nel catalogo Google Play si può avere accesso ad oltre 50 App, per cui l'auto è sempre connessa e al passo con i tempi, fornendo un'esperienza d'utilizzo che richiama quella di uno smartphone.
    Chiaramente, il volume di carico è il suo punto forte, merito della panchetta posteriore scorrevole fino a 16 cm, che consente di variare la capacità di carico da 492 a 624 litri, e, all'occorrenza, di farle raggiungere i 1.582 litri abbattendo i sedili posteriori. Senza contare che, per accedere al bagagliaio, è sufficiente passare il piede sotto il paraurti posteriore per sfruttarne l'apertura senza utilizzare le mani. In marcia, complice il peso inferiore ai 1.500 kg, la motorizzazione E-Tech Full Hybrid 145, che ha una potenza di sistema di 145 CV, ed associa un motore 4 cilindri 1.6 aspirato al comparto elettrico, fa una gran bella figura, perché spinge bene, e sfrutta il cambio specifico per il sistema ibrido Renault ottimizzandone i passaggi marcia. Con l'aggiornamento del software quest'ultimo adesso è più preciso, puntuale anche nelle scalate, e agevola soprattutto la ripresa nelle strade in salita. In città, il comparto elettrico viene sfruttato al massimo e lo si riscontra dai consumi, che superano anche i 20 km/l guidando con accortezza. Ben piantata a terra, e con uno sterzo preciso, dalla giusta taratura, la Symbioz può contare su ben 29 dispositivi di assistenza alla guida, tra cui la frenata di emergenza in retromarcia, decisamente utile in città.
    Inoltre, con il My Safety Switch, un pulsante situato a sinistra del volante, è possibile attivare e disattivare con un semplice gesto le impostazioni preferite per almeno cinque ADAS contemporaneamente. Infine, la funzione E-SAVE consente di mantenere la carica della batteria ad un minimo del 40% per avere prestazioni ottimali anche nei viaggi sulle strade di montagna. Per vedere su strada la nuova Renault Symbioz, al momento disponibile con la power unit full hybrid ed in tre allestimenti denominati, rispettivamente, techno, esprit Alpine ed iconic, bisognerà attendere il prossimo mese, quando ci saranno le prime consegne, il prezzo parte da 33.500 euro con questa motorizzazione, mentre le unità termiche saranno disponibili più avanti. 
   

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