Guidare la nuova Renault R5 E-Tech Electric nelle strade che circondano Nizza, tra il glamour di una promenade e un percorso misto con curve dal raggio ridotto, consente di cogliere le due qualità che maggiormente spiccano nel progetto voluto fortemente da Luca de Meo, a.d. di Renault: lo stile unico ed irresistibile, ed una dinamica di guida che va oltre il concetto di auto elettrica come proposto dal mercato fino ad ora.
Infatti, il design richiama la R5 lanciata nel 1972, un'auto divenuta icona, e venduta in oltre 9 milioni di esemplari in 24 anni, ed è frutto della filosofia costruttiva della piattaforma Ampr small, pensata esclusivamente per le elettriche, che ha consentito di posizionare grandi ruote da 18 pollici alle estremità dell'auto, e di poter dar vita ad un disegno con spunti retrò ma unico nel suo genere. La R5 a batteria, con quel carattere che le deriva dalla somiglianza nello sguardo e nelle proporzioni con la sua antenata, coglie nel segno, affascina e conquista, anche per via delle soluzioni ad effetto, come l'indicatore di carica sul cofano anteriore.
Ha una lunghezza giusta per muoversi in città, 3,92 metri, ma è spaziosa per viaggiare in quattro comodamente anche oltre i percorsi urbani, ed è proprio quando si abbandona la città, dove si apprezza il raggio di sterzata ridotto, e l'agilità complessiva, che si scopre l'altra natura della R5 elettrica, quella da fun car. Con i 150 CV dell'esemplare a disposizione nella prima presa di contatto, lo spunto, la ripresa e la spinta non mancano mai, ma è un'altra la caratteristica che è emersa: la capacità di coinvolgere nei tratti misti.
Lo sterzo preciso e tarato in maniera impeccabile, unito ad uno schema di sospensione posteriore mutilink, e ad un peso inferiore ai 1.449 kg, offrono un piacere di guida da sportiva, ma con una naturalezza tale da renderne l'approccio estremamente semplice e confidenziale. Con lo scorrere dei chilometri, inoltre, si apprezza anche il comfort a bordo, visto che dalla strada non arrivano rumori di sorta, ed anche i fruscii aerodinamici sono ridotti al minimo, il tutto, con un assetto gentile anche sulle asperità, grazie ad una rigidezza di fondo che ha consentito di non estremizzare la taratura del comparto sospensioni.
L'esperienza al volante è resa ancora più coinvolgente da una strumentazione digitale che si posiziona sullo stesso piano del display del sistema d'infotainment, per un'opera di digitalizzazione completata dai servizi Google, a cominciare dalla navigazione, e dall'assistente Reno, con cui dialogare grazie all'intelligenza artificiale. Il tutto mentre si è seduti su sedili che richiamano quelli della mitica R5 Turbo, e ci si ritrova al cospetto di una plancia vintage style con tanto di cuciture che si fondono con i led.
Passato e presente si incrociano su questo nuovo manifesto della creatività Renault per guardare al futuro ed agevolare la transizione energetica anche attraverso soluzioni decisamente evolute per il segmento, come la ricarica bidirezionale, per cui la vettura è predisposta.
Per vederla in concessionaria bisognerà attendere il prossimo mese, quando arriverà negli showroom la variante con batteria da 52 kWh, già ordinabile e, nel contempo, si apriranno gli ordini della versione con accumulatore da 40 kWh. Tre gli allestimenti proposti, denominati, rispettivamente, evolution, techno, ed iconic cinq. Il primo è abbinato esclusivamente con la motorizzazione da 120 CV, gli altri anche con l'unità da 150 CV, i prezzi vanno dai 27.900 euro della evolution da 120 CV ai 34.900 euro della iconic cinq con 150 CV. Ma ad inizio 2025 si apriranno gli ordini anche per l'attesa versione cinq, che sarà la nuova entry level della gamma, avrà un motore da 95 CV, ma, soprattutto, un prezzo inferiore ai 25.000 euro.
Questo listino, decisamente interessante per un'auto a batteria che accetta fino a 110 kW in corrente continua, per recuperare dal 15 all'80% dell'energia in 15 minuti, ed ha un'autonomia che arriva a 420 km, è figlio di un progetto realizzato con Ampere, che ha previsto una natività esclusivamente elettrica della vettura, e la produzione nello stabilimento francese di Douai, che sfrutta un ecosistema compatto di fornitori con sede entro un raggio di 300 km.
Sono gli effetti della Renaulution con cui il brand della losanga mira a ridurre il costo di costruzione delle elettriche del 40% entro il 2026 per renderle sempre più accessibili.