Con nuova Frontera i tedeschi della Opel puntano a conquistare il cuore delle famiglie, anche numerose, proponendo una vettura dallo stile personale che ha come principali leve d'acquisto la praticità di utilizzo, la spaziosità, la facilità di impiego quotidiano, senza dimenticare il prezzo.
Della off-road dura e pura degli anni Novanta, all'epoca assemblata nel Regno Unito e nata dalla collaborazione della Casa del Fulmine con la giapponese Isuzu, l'ultima arrivata non ha nulla in comune, a parte il nome.
Lunga 4,38 metri, larga 1.795 e alta 1.635 mm, prodotta in Slovacchia sulla piattaforma Smart di Stellantis (la stessa utilizzata per le nuove Citroën C3 e C3 Aircross), questa crossover dal passaporto tedesco si posiziona in gamma tra la più compatta Mokka e la sorella maggiore Grandland. Disponibile al lancio in tre varianti, viene offerta con motore elettrico da 113 Cv e 305 km di autonomia (a cui nel 2025 si affiancherà una "long range" da 400 km di percorrenza per ciclo di ricarica) e con due soluzioni benzina-ibrido a 48 V, rispettivamente da 100 Cv e e da 136 Cv.
Quest'ultima, provata in anteprima sulle scenografiche strade che girano intorno a Palma di Maiorca, risulta piacevole da condurre nelle più svariate situazioni. Ordinabile con sovrapprezzo di 800 euro anche con 7 posti (optional non disponibile per l'elettrica), agile nel traffico, è proposta con cambio elettrificato a doppia frizione e 6 rapporti eDct e prevede una power unit che affianca al noto 3 cilindri benzina di 1.199 cc di Stellantis un'unità elettrica da 28 Cv e 55 Nm di coppia che aiuta a tagliare i consumi, in particolare nell'impiego urbano (5,2 l/100 km il dichiarato nel ciclo misto).
Sedili comodi, silenziosa e sufficientemente accogliente sia all'anteriore sia al posteriore, la Frontera vanta due schermi da 10" (uno come cruscotto e uno per l'infotainment) e soluzioni pensate per renderne piacevole l'impiego quotidiano a tutta la famiglia come il nastro elastico sul tunnel centrale (Flex Strap) che permette di posizionare un tablet in piena sicurezza o le prese seconda e l'eventuale terza fila di sedili. Dispone, inoltre, di un pratico sistema di aggancio del cellulare al centro della plancia (smartphone station) per usarne direttamente lo schermo come navigatore. Bene anche l'accessibilità a bordo, grazie a portiere con apertura particolarmente ampia. Il bagagliaio da 460 litri (1.600 litri rinunciando al divano), presenta una bocca d'accesso sufficientemente generosa (989 mm di larghezza per 733 mm di altezza) che facilità anche il carico di oggetti ingombranti.
Per chi è particolarmente alto e guida con il sedile "tutto indietro", nota negativa, invece, per il rialzo presente nell'area retrostante la pedaliera.
Plus e minus che, in generale, sono comuni anche alla Electric che vanta la medesima capacità di carico e nasconde i propri prevede accumulatori di energia agli ioni di litio da 44 kWh nella parte inferiore del pianale. Il peso contenuto in 1.514 kg (solo 170 kg in più rispetto alla ibrida) si fa apprezzare positivamente nella conduzione fra le curve, dove la Frontera evidenzia un sottosterzo moderato e facilmente gestibile, come saggiato sulle strade dell'isola iberica. Il propulsore di ultima generazione permette alla vettura di raggiungere i 140 km/h di velocità massima, con un discreto spunto e uno scatto da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi, 3,1 in più della ibrida.
Già ordinabile, in arrivo da primavera, la Frontera è proposta in Italia a partire dai 24.000 euro della Hybrid da 100 Cv e 25.000 euro per la 136 Cv mentre l'elettrica è in listino da 29.400 euro. Due i livelli di allestimento, entrambi con vernice bicolore: la Edition propone cerchi in lamiera da 16" che, volendo, si abbinano bene alla tinta del tetto, la Gs (+ 1.500 euro), vanta invece ruote in lega da 17" e uno stile più sportivo.
Opel Frontera punta su praticità, target famiglie
Guida facile sia con ibrida sia con elettrica. C'è anche 7 posti