A guardare il simbolo che da sempre la contraddistingue, viene da pensare che il passaggio all’elettrico ce lo avesse scritto nel destino. Stiamo parlando di Opel, anche conosciuta come Casa del Fulmine o della Folgore. Il brand tedesco, con l’ingresso nell’universo Stellantis, sta accelerando il passaggio alle zero emissioni, che sposerà completamente entro il 2028 sia con le auto sia con i mezzi commerciali. Senza dimenticare la costruzione di una Gigafactory per la produzione di batterie. Un futuro elettrico, con un occhio al passato Agli Electric Days Federico Scopelliti, responsabile di Opel in Italia dalla fine del 2022, illustra cosa accadrà da qui al prossimo futuro e come un brand - quale quello di Russlsheim - possa sposare l’elettrico senza rinunciare al proprio DNA, in cui la sportività e la dinamica di guida sono componenti imprescindibili. Opel riuscirà nell’intento con vetture ancora votate al piacere di guida e anche con un crescente impegno nelle competizioni (ricordiamo, ad esempio, che la Opel Corsa-e sarà protagonista di un campionato rally monomarca che si disputerà sulle strade di tutta Europa). Tante soluzioni per un unico obiettivo Opel, inoltre, all’intero del gruppo Stellantis, ha un ruolo da protagonista anche per quanto riguarda lo sviluppo di powertrain a idrogeno, che sono considerati utili in certi tipi di applicazioni in cui le lunghe percorrenze e la necessità di fermarsi per poco tempo per fare rifornimento sono delle priorità. Agli Electric Days Scopelliti parla, infine, di e-fuel, un altro argomento caro a Carlos Tavares, ceo del colosso italo-francese. Guarda il video per sapere cosa è stato detto su questo e su tutti gli altri argomenti trattati.
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La Casa sarà a zero emissioni entro il 2028, mantenendo le qualità dinamiche tipiche delle proprie vetture