Nissan ha segnato con Qashqai la vera apertura del mercato dei suv e, in un segmento in perenne espansione e dove i competitor sono oramai numerosissimi, continua a declinare una delle sue vetture più fortunate secondo le rinnovate necessità. Abbiamo provato per alcuni giorni la versione con il rinnovato diesel da 115 CV e cambio automatico a 7 rapporti, allestimento Tekna+, il top di gamma che prevede a bordo anche il ProPilot.
Se la prima impressione è quella che conta, Qashqai comincia bene. A colpo d'occhio non tradisce gli anni e, una volta alla guida, il feeling è facile da trovare. La strumentazione è completa, perfino con un pizzico di civetteria nelle luci soffuse dell'abitacolo. Il cambio automatico, dagli innesti morbidissimi, è un ausilio che diventa subito indispensabile.
Non è un fulmine nello scatto questa Qashqai, né ha la pretesa di esserlo. Il motore 1.5 diesel da 115 CV, versione rivista dell'ormai storico propulsore del Gruppo, ha una vocazione più rassicurante: le sospensioni sono tarate per la città, a dispetto delle forme. Se nel traffico urbano reagisce bene, in autostrada garantisce un'andatura di crociera silenziosa e senza fruscii. Sicura, ma che non si tira indietro in caso di necessità: l'acceleratore risponde bene negli allunghi e nei sorpassi.
Nissan Qashqai, suv da famiglia al passo coi tempi
La vera chicca della versione Tekna+, però, è il ProPilot: un passo concreto di avvicinamento alla guida assistita. Una volta stabilità la velocità, è in grado di seguire la strada da solo (purché le mani siano sul volante, la tolleranza è minima) e mantenere la distanza di sicurezza - ad ampiezza variabile - con il veicolo che lo precede. Ma fa di più: in caso di necessità arriva a frenare fino a fermarsi, per poi ripartire dopo 3 secondi. Insomma, sui lunghi tragitti è come guidare in due. Non manca qualche sbavatura che necessita di piccole migliorie che sicuramente arriveranno: la frenata assistita a volte è un po' invasiva; il sistema di rilevamento legge i segnali ma non 'interpreta' la strada. E soprattutto il lane assit garantisce sì di rimanere nella propria corsia, ma ha la tendenza a non tenere l'auto stabilmente al centro.
Rinnovato interesse suscita il nuovo propulsore 1.5 da 115 CV di potenza, ovvero 5 CV in più rispetto alla generazione precedente. Un diesel che sa fare il diesel, con consumi ridottissimi (sul misto siamo arrivati a 20 km/l) con la spinta dell'overboost che, al bisogno, eroga 5 CV e 25 Nm di coppia in più per un massimo di 15 secondi.
Il prezzo del modello in prova è di €37.675, ma il listino parte da € 22.460 per la versione DIG-T 140.
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