Un'auto cucita addosso: è questo la sensazione che si prova a bordo di Mazda MX-5. Dall'esordio sul mercato, oltre 30 anni fa, ad oggi è riuscita a cambiare, ad evolversi, ad adeguarsi al mutamento dei tempi senza mai cedere nulla in fatto di sintonia con chi è al volante. E così, la cura continua degli ingegneri e dei designer giapponesi ne ha fatto una vettura che si adatta in maniera sartoriale alle necessità di chiunque. Capace di muoversi agilmente nel traffico come di regalare emozioni durante i viaggi, possibilmente su strade panoramiche, a cielo aperto.
Nella lunga prova che ANSA Motori ha effettuato, ancora una volta la MX-5 si è dimostrata una vettura ulteriormente migliorata nelle finiture, nella guidabilità, nel divertimento e nel feeling. Dall'alto del milione e centomila esemplari venduti, la Miata continua a mietere successi e a essere la regina incontrastata delle roadster.
L'esemplare oggetto della nostra prova è equipaggiato col 'classico' Skyactiv-G 1.5 l da 132 Cv: probabilmente più equilibrato rispetto al 2.0 da 184 Cv, fin quasi eccessivo per una vetturetta che di poco supera la tonnellata di peso, è in regola con le norme Euro 6d (senza necessità di filtro antiparticolato) e soprattutto è divertente grazie a un cambio manuale a 6 marce davvero vicino alla perfezione. Fluido, rapporti corti, innesti secchi, ma anche di semplicissimo utilizzo.
I due posti sono comodi e avvolgenti, la posizione di guida ottimale e la fusione uomo-macchina assoluta, in totale osservanza della filosofia Jinba Ittai che mette la vettura e chi la guida in perfetta armonia.
Tra i tanti dettagli curati, la capote: semplice - si apre e si chiude manualmente con un solo gesto - ma al contempo capace di non creare alcun effetto vela quando - su strade veloci - si viaggia al coperto. E anche la rumorosità - ammesso che di rumore si possa parlare, con un motore dal rombo emozionante fin dall'accensione - rimane fuori dall'abitacolo Il propulsore, rigorosamente aspirato, ha una coppia massima di 152 Nm che si raggiunge a 4.000 giri e che, abbinato alla trazione posteriore, regala emozioni quasi da pista anche su strade extraurbane. Meglio se tortuose.
Qualche passo in avanti anche per il sistema di infotainment, che pur rimanendo essenziale ha tutto quel che serve: compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, è dotato di schermo a colori da 7", radio digitale e sistema audio BOSE a nove altoparlanti. Da notare quelli nei poggiatesta, utilissimi per non perdere una nota - quando si ascolta musica - o una parola - quando si parla al telefono - anche a capotte retratta.
Cruise control, sorveglianza dell'angolo cieco, telecamera posteriore sono alcune delle dotazioni più apprezzabili, assieme al Lane Assist, e all'assistenza al parcheggio.
Anche i consumi non sono esagerati, per il tipo di vettura: 6,1 l/100 km quelli dichiarati dalla Casa, non troppo distanti dai 6,6 registrati durante la nostra prova, con emissioni di CO2 di 138 g/km.
Il listino parte da 31.800 euro: il prezzo di un sogno a cielo aperto.
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