Da Autostrade per l'Italia ad Anas a Astm-Gavio, tra i principali concessionari autostradali in Italia, tutti hanno aumentato gli investimenti in manutenzione per innalzare i livelli di sicurezza sui chilometri di rete che gestiscono nel Paese.
* ASPI.
* ANAS. Società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, ha varato nel nuovo piano industriale con orizzonte 2032, un piano di interventi che prevede investimenti per 64,5 miliardi di euro. Tra le attività di maggior impegno, c'è il fronte della manutenzione programmata che nel 2022 ha visto la produzione raggiungere quota 1,27 miliardi di euro, cui si affianca quella in nuove opere pari a 818 milioni di euro, per un totale di oltre 2 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2021 di 1,7 miliardi. Tra gennaio e agosto 2023, la produzione è stata di 932 milioni, cresciuta complessivamente di 150 milioni. Gli interventi includono, tra l'altro, lavori di progettazione, fornitura e posa in opera di barriere stradali. E sempre nell'ambito della manutenzione programmata, quest'anno è prevista la pubblicazione di gare per 2,9 miliardi, con 750 cantieri di nuova consegna per un investimento di 1,8 miliardi di euro * ASTM. Fa capo alla famiglia Gavio. Nel 2022 ha fatto investimenti in Italia per 847 milioni di euro per migliorare i livelli di sicurezza sui 1.400 km di rete autostradale che gestisce nel nord ovest, tra cui la Milano-Torino.
Gli investimenti per la sicurezza sulle autostrade
Nel piano Aspi 1,2 miliardi per l'ammodernamento delle barriere