(ANSA) - L'AQUILA, 18 NOV - Nel 2022 si sono verificati in
Abruzzo 2.824 incidenti stradali, che hanno causato la morte di
59 persone e il ferimento di altre 3.
Nel 2022 si riduce in Abruzzo l'incidenza degli utenti
vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) periti in
incidente stradale, attestandosi su un valore inferiore alla
media Italia (39,0% contro 44,3%). Guardando invece agli utenti
vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente
(conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro
peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione
si conferma inferiore a quello nazionale (44,1% contro 49,3%).
Sempre tra 2010 e 2022 l'incidenza di pedoni deceduti è
aumentata in Abruzzo da 12,7% a 18,6%, mentre nel resto del
Paese l'aumento è stato più contenuto, da 15,1% a 15,4%.
Tra il 2021 e il 2022 l'indice di lesività aumenta da 140,1 a
140,8, mentre diminuiscono sia l'indice di mortalità, da 2,9 a
2,1 decessi ogni 100 incidenti che quello di gravità (misurato
dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e
feriti moltiplicato 100), che passa da 2,1% a 1,5%.
L'incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni
capoluogo di provincia: ancora in evidenza le criticità della
SS016, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti
(57, 97 feriti), e delle strade SS017 (51, 2 morti e 83 feriti)
e SS080 (47, 4 morti e 70 feriti) (Figura 2). Gli incidenti più
gravi si registrano sulla SS 578 dove gli indici di mortalità e
di gravità raggiungono rispettivamente i 33,3 morti ogni 100
incidenti e 25 decessi ogni cento morti e feriti. L'indice di
mortalità cresce nella provincia di Teramo mentre diminuisce in
tutte le altre province.
Nel 2022 il maggior numero di incidenti (1.853, il 65,6% del
totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 22 morti
(37,3% del totale) e 2.478 feriti (62,3%). Rispetto all'anno
precedente i sinistri aumentano solo sulle strade urbane
(+8,2%), mentre diminuiscono sulle autostrade (-12,3%) e sulle
altre strade (-2,5%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle
altre strade (4,2 decessi ogni 100 incidenti) e sulle strade
autostrade (2,3 decessi ogni 100 incidenti). Sulle strade urbane
il 49,8% dei sinistri stradali si verifica lungo un rettilineo,
percentuale che sale al 54,8% sulle strade extraurbane. In
ambito urbano gli incidenti che avvengono nei pressi di un
incrocio rappresentano il 49,8% del totale, seguono quelli nei
pressi di una intersezione (16,1%), di una curva (7,6%) e di una
rotatoria (5,0%). Lungo le strade extraurbane il 26,7% degli
incidenti si verifica in prossimità di una curva, seguono quelli
nei pressi di un incrocio (7,3%), di un'intersezione (5,1%) e di
una rotatoria (2,2%) (ANSA).
Abruzzo, 59 morti nel 2022 in 2.824 incidenti stradali
Istat, 3.975 i feriti. Aumentano i sinistri, ma meno vittime