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Sicurezza stradale, rapporto 'puntare su tecnologie e limiti'

Nel 2023 oltre 3mila decessi, per una media di 456 incidenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Garantire spazi di circolazione più sicuri e adottare un approccio integrato alla mobilità, che combini tecnologia, progettazione stradale e responsabilità individuale con l'obiettivo finale di avere una strada autoesplicativa, in grado di ridurre al minimo il rischio di incidenti, promuovendo un comportamento responsabile tra tutti gli utenti della strada. E' l'indicazione che arriva dal Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2024.
    Il Rapporto evidenzia l'importanza di progettare spazi stradali sicuri per ridurre il numero di vittime: sono ogni anno 1,2 milioni a livello globale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
    In Italia nel 2023 sono stati oltre 3mila i decessi, per una media di 456 incidenti e 8,3 morti ogni giorno. Venezia (+26 morti), Bologna (+21) e Milano e Reggio Calabria (+20) sono le Province nelle quali si sono registrati gli incrementi maggiori in valori assoluti di decessi sulle strade. Roma e Latina, invece, fanno del Lazio la Regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+51), anno prima della pandemia di Covid-19. Padova (-26 morti), Novara (-23), Alessandria e Torino (-19) sono, invece, le Province nelle quali si è registrata la diminuzione più significativa del numero dei morti.
    Nel Rapporto Dekra - presentato alla presenza del viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto - si sottolinea l'importanza dell'uso di tecnologie avanzate come 5G e Intelligenza Artificiale ai fini della sicurezza e dei limiti di velocità e i particolare delle zone a 30 km/h, che possono ridurre il numero di incidenti e sono tra le misure infrastrutturali più significative. Diversi studi mostrano, infatti, che una riduzione anche di 1 km/h nella velocità media potrebbe salvare 2.100 vite all'anno. (ANSA).
   

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