Un pubblico caloroso, appassionato e commosso ha festeggiato Valentino Rossi, che all'Arena MotoLive di Eicma ha compiuto il suo ultimo giro di pista. 'One More Lap', l'evento dedicato da Yamaha e dall'Esposizione Internazionale delle due ruote per l'addio alle corse del più grande motociclista italiano di sempre, ha visto infatti migliaia di tifosi del pilota pesarese, con gli occhi appiccicati addosso al loro idolo, che oggi per la prima volta varcava i padiglioni di Rho di FieraMilano. Circondato dalle quattro Yamaha con le quali ha vinto altrettanti Campionati del Mondo, Valentino è salito sul palco acclamato da una folla in tripudio, in sella ad una speciale Yamaha YZF-M1 60° anniversary. Per un'ora e mezza poi, Valentino Rossi ha ripercorso i principali ricordi dei suoi 16 anni con la casa a tre diapason, dal primo titolo Mondiale con Yamaha del 2004, passando dal bis iridato del 2005, fino alla vittoria al Cavatappi di Laguna Seca ed al nuovo bis mondiale 2008 e 2009, sino all'ultimo primo gradino del podio ad Assen 2017. A ringraziare e salutare Rossi anche Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, che ha coronato il suo personale ringraziamento con l'arrivo sul palco di una piccola Yamaha PW50 "pink" 46 per la futura figlia di Rossi ormai in imminente arrivo: "Per Yamaha, Valentino non è mai stato un semplice pilota: è l'uomo che ha dato una svolta decisiva alle nostre attività in MotoGP e per questo non potremo mai ringraziarlo abbastanza" ha affermato Lin Jarvis. A conclusione della giornata, Yamaha Motor ha celebrato il suo pilota con un regalo a sorpresa: una Yamaha YZF-R1 VR46 special livery. Per Pietro Meda, presidente di Eicma "è un onore che Yamaha abbia scelto in esclusiva il palcoscenico internazionale di Eicma per celebrare la straordinaria storia sportiva di Valentino Rossi. Oggi non possiamo fare altro che ringraziare la Casa di Iwata e unirci all'abbraccio della community per quello che Valentino ha fatto per il motociclismo e l'industria delle due ruote".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it