(ANSA) - ROMA, 13 APR - Ancora oggi, quasi due miliardi di
persone sono costrette a utilizzare, per bere e lavarsi, una
fonte di acqua contaminata, rischiando così di contrarre
malattie mortali come colera, dissenteria, tifo e poliomielite.
E' l'allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
(Oms), che ha pubblicato un nuovo rapporto in cui evidenzia come
i paesi non stiano aumentando abbastanza velocemente la spesa
per raggiungere uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
(OSS) fissati dall'Agenda 2030, ovvero quello dell'accesso
universale ad acqua e servizi igienico-sanitari sicuri.
"L'acqua potabile contaminata causa più di 500.000 morti per
diarrea ogni anno ed è un fattore importante di rischio per
molte malattie tropicali trascurate, tra cui vermi intestinali,
schistosomiasi e tracoma", spiega Maria Neira, direttore del
Dipartimento di Sanità Pubblica dell'OMS. Secondo il rapporto
Analisi globale e valutazione di igiene e di acqua potabile
(GLAAS) 2017, realizzato da UN-Water (il coordinamento specifico
tra agenzie delle Nazioni Unite), negli ultimi tre anni i paesi
hanno aumentato i loro budget per l'acqua e i servizi igienici
ad un tasso medio annuo del 4,9%. Ma l'80% dei paesi riconosce
che il proprio finanziamento non è ancora sufficiente per
soddisfare gli obiettivi, fissati a livello nazionale, al fine
di aumentare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici.
L'obiettivo globale, mette in guardia l'Oms, "non sarà
raggiunto a meno che non siano prese misure per utilizzare le
risorse finanziarie in modo più efficiente e aumentare gli
sforzi per identificare nuove fonti di finanziamento".
Allarme Oms,2mld persone costrette a usare acqua contaminata
80% paesi riconosce che proprio finanziamento non è sufficiente