(ANSA) - SYDNEY, 16 OTT - Una riduzione del 30% dei kilojoule,
cioè del contenuto di energia, nel consumo di bevande zuccherate
permetterebbe di invertire l'epidemia di obesità che ha colpito
l'Australia e altri paesi avanzati e di ridurre drasticamente
l'incidenza di malattie legate all'obesità come ictus, diabete e
cancro ai reni. E' quanto emerge da uno studio del George
Institute for Global Health di Sydney (Australia) che ha
eseguito una modellazione sul consumo e sulle conseguenze di
bevande zuccherate, acqua aromatizzata, tè freddo, bevande per
sportivi e sciroppi.
Le bevande zuccherate sono da tempo nel mirino delle campagne
per la salute, in particolare nella guerra all'obesità, perché
hanno un'alta densità energetica e scarse qualità nutritive,
quindi saturano di calorie il consumatore senza soddisfare
l'appetito. Tali calorie 'vuote' portano ad aumento di peso, e
l'obesità è un fattore principale di rischio per una serie di
malattie.
Zucchero,-30%in bevande'colpo'a obesità e malattie collegate
Lotta a calorie 'vuote' ridurrebbe incidenza ictus e diabete