(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Una sostanza presente in cibi quali
la soia e le uova - la fosfatidilcolina - potrebbe essere
protettiva contro l'Alzheimer e il suo assorbimento si associa a
migliori performance cognitive e di memoria.
Lo suggerisce una ricerca condotta da esperti dell'Università
della Finlandia Orientale e pubblicata sull'American Journal of
Clinical Nutrition.
La fosfatidilcolina è una sostanza essenziale per le cellule
perché contribuisce a formarne la membrana. Inoltre è una fonte
importante di 'colina', che è la base del principale
trasmettitore del cervello, l'acetilcolina (una molecola con cui
comunicano i neuroni). La fosfatidilcolina non è nuova, infatti,
come potenziale ausilio nella salute del cervello, ed è presente
anche in alcuni prodotti multivitaminici.
In questo studio, però, i ricercatori hanno voluto valutare i
potenziali effetti protettivi sul cervello della
fosfatidilcolina naturalmente presente nei cibi. Così gli
epidemiologi hanno confrontato l'apporto giornaliero medio di
fosfatidilcolina del campione (stimato per ciascuno con
questionari alimentari ad hoc), che è stato valutato anche per
aspetti della salute che possono incidere sul rischio cognitivo,
nonché sottoposto a test di memoria, cognitivi e linguistici.
E' emerso che, a parità di tutti i fattori che possono
incidere sul rischio demenza, rispetto a chi assumeva quantità
ridotte di fosfatidilcolina a tavola, coloro che ne consumavano
di più presentavano un rischio di ammalarsi di demenza del 28%
ridotto. Inoltre presentavano in media performance cognitive e
mnemoniche migliori.
Lo studio è potenzialmente rilevante perché, con un numero
crescente di nuovi casi di demenza e nessun farmaco a
disposizione, la prevenzione, specie se praticabile nella vita
di tutti i giorni con alimentazione e stili di vita sani,
acquisisce un valore enorme contro questa malattia, concludono
gli autori.(ANSA).
In soia e uova sostanza che potrebbe difendere da demenza
Rischio ridotto per chi consuma cibi che ne sono ricchi