(ANSA) - ROMA - Mai come quando si è in trattamento per il cancro il corpo ha bisogno di trarre dall'alimentazione forza e resistenza. La chemioterapia e la radioterapia sono salvavita, ma possono avere un impatto sul corpo e influenzare in modo significativo la dieta. Per questo serve mangiare assicurandosi di fare pasti magari piccoli ma frequenti, scegliere contro nausea e vomito cibi facilmente digeribili, ad esempio carboidrati raffinati come pane bianco e patate, alimenti che in ogni caso non siano troppo caldi o troppo freddi e limitare per evitare che la diarrea porti disidratazione latticini e caffè. Lo evidenziano in un approfondimento gli esperti della Mayo Clinic.
"La chemioterapia non uccide solo le cellule tumorali, ma può anche distruggere le quelle sane in rapida crescita -rileva Rose Prissel, dietista della Mayo Clinic- ciò può causare nausea o alterazioni dell'appetito, portando i pazienti a consumare meno calorie del necessario. Altri trattamenti possono causare secchezza delle fauci, diarrea o stitichezza. Fortunatamente, questi effetti collaterali possono essere ridotti o addirittura superati anche migliorando l'alimentazione durante il trattamento". Fare pasti piccoli e frequenti può aiutare ad evitare di sovraccaricare lo stomaco.
Contro disidratazione e diminuzione della produzione di saliva, che può portare a una fastidiosa secchezza delle fauci, è importante aumentare l'assunzione di liquidi e masticare gomme o succhiare caramelle o cubetti di ghiaccio per compensare.
"Altri effetti collaterali di alcuni trattamenti chemioterapici e radioterapici possono includere mal di gola o di bocca-aggiunge Prissel- ciò può rendere scomodo e doloroso mangiare e bere. Mangiare cibi caldi o freddi potrebbe irritare, quindi meglio optare per alimenti a temperatura moderata, leggeri o morbidi". Limitare i latticini, evitare la caffeina e mangiare cibi morbidi a basso contenuto di fibre, infine, può aiutare a evitare che la diarrea porti ad altri problemi, come una grave disidratazione. (ANSA).