(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Aumentano, nel 2021 rispetto all'anno
precedente, i casi di zoonosi nei Paesi dell'Ue. Le più
segnalate tra queste malattie, che si trasmettono per via
diretta o indiretta dagli animali all'uomo, sono state la
campilobatteriosi e la salmonellosi.
Al terzo posto tra le zoonosi nell'Ue c'è la yersiniosi,
seguita dalle infezioni da Escherichia coli produttori di Shiga
tossina (STEC) e da Listeria monocytogenes. In Italia. I casi di
zoonosi, osserva il report, sono aumentati rispetto al 2020
senza tornare tuttavia ai numeri del periodo pre-pandemico
(2017-2019): questo perché la pandemia ha sicuramente
influenzato la raccolta, l'analisi dei dati e dalle misure di
controllo adottate negli Stati membri anche nel corso del 2021.
In Italia nel 2021 il numero dei casi confermati di malattia
riportato in Italia è aumentato rispetto al 2020 per tutte le
zoonosi ad eccezione della trichinellosi (nessun caso riportato
nel 2021) e delle infezioni da virus West Nile (5,8% casi in
meno rispetto al 2020), sebbene l'Italia sia stata nel 2020 il
paese in Europa con il maggior numero di notifiche di casi di
West Nile (43% del totale dei casi riportati in UE). Rispetto al
2020 l'aumento è stato più marcato per salmonellosi (+38,9%),
infezioni da STEC (+44.4%), listeriosi (+55.5%), yersiniosi
(+66.7%) e brucellosi (+77.8%), e più moderato per
campilobatteriosi (+8,7%). (ANSA).
Iss, aumentano zoonosi in Ue, Italia prima per salmonellosi
Pandemia influenza la raccolta dei dati anche nel corso del 2021