(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Dopo i lotti di caffè ritirati in via
precauzionale per il rischio di ocratossina, la stessa sostanza,
e un'altra micotossina, la sterigmatocistina (prodotte da muffe
microscopiche del genere Penicillium e Aspergillus) sono state
trovate rispettivamente nel 48,6% e 94,4% delle confezioni di
formaggi grattugiati di tipo "grana" nei supermercati in piccole
ma significative quantità. È il risultato di uno studio di
Terenzio Bertuzzi dell'Università Cattolica di Piacenza,
pubblicato sulla rivista Toxins e finanziato dai consorzi Grana
Padano e Parmigiano Reggiano.
I formaggi si prestano alla crescita di muffe microscopiche in
superficie. Durante le lunghe stagionature dei formaggi a pasta
dura (per il grana minimo 9 mesi), le spore delle muffe possono
depositarsi sulla superficie delle forme e produrre le
micotossine. Il problema riguarda solo i grattugiati (circa un
quarto del grana prodotto in Italia è trasformato e venduto come
grattugiato), perché in queste confezioni viene grattugiata
anche la crosta (ad esempio, per il grana grattugiato la
regolamentazione consente un utilizzo massimo del 18% di
crosta).
Esistono pratiche di prevenzione: nei magazzini di stagionatura
appartenenti ai principali consorzi di tutela, le forme
subiscono periodicamente un processo di pulitura della crosta
ottenendo la riduzione dei livelli delle due tossine nel
prodotto grattugiato. "La riduzione della contaminazione sarebbe
maggiore asportando più crosta. I due Consorzi di tutela sono
sicuri per il consumatore, ma serve vigilare sull'intero
comparto", conclude Bertuzzi. (ANSA).
Alimentare: formaggi grattugiati, trovate due micotossine
Studio Unicatt su 107 confezioni. Quantitativi non pericolosi