(ANSA) - ROMA, 16 AGO - Per il suo alto contenuto di
polifenoli, il riso nero svolge un ruolo significativo nella
buona alimentazione e queste composti bioattivi vengono
preservati sia nella tradizionale ricetta del risotto sia con
tecniche di cotture più moderne come il sottovuoto. A
dimostrarlo uno studio sulla cottura del riso nero italiano
(Oryza sativa L.
Premesso che temperature più basse nella cottura
sottovuoto preservano meglio il contenuto di antociani, lo
studio ha verificato che il contenuto di fibre è aumentato dopo
tutti i metodi di cottura, raggiungendo un aumento del 29% nel
risotto. Inoltre la tostatura del riso sembra creare una
barriera che protegge gli antociani dalla degradazione.
È stato inoltre osservato un aumento generale delle
concentrazioni di acidi fenolici liberi dopo la cottura.
L'attività antiossidante, i polifenoli totali, gli antociani e
le proantocianidine sono stati ridotti in media rispettivamente
del 40%, 34%, 43% e 39%. I singoli antociani sono diminuiti,
mentre gli acidi fenolici e gli altri flavonoidi hanno
presentato comportamenti diversi, anche a seconda se considerati
nella loro forma libera o legata. Il cianidina-3-O-glucoside era
ridotto fino al 56% nel riso cotto sottovuoto a 99°C, e solo del
45% e 37% nel risotto e nel riso cotto sottovuoto a 89°C,
rispettivamente.
Anche la tradizionale preparazione del risotto e
l'innovativa cottura sottovuoto a 89°C hanno mantenuto il più
alto contenuto di polifenoli antiossidanti, risparmiando il 63%
dell'attività antiossidante rispetto al riso nero crudo. In
conclusione, queste ultime tecniche possono essere suggerite per
una migliore conservazione dei composti bioattivi. (ANSA).
La tradizionale ricetta del risotto e la cottura sottovuoto preservano gli antiossidanti nel riso nero
Ricerca, queste tecniche di cottura tutelano i composti attivi