(ANSA) - ANCONA, 12 SET - Nasce la Rete regionale per la
valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della
qualità della vita. La Giunta regionale ha approvato la delibera
che dà il via libera alla sua istituzione, su proposta
dell'assessore allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini.
Prende così corpo la legge regionale sul benessere e per
raggiungere le finalità in essa contenute "si seguirà -
dichiara Antonini - un approccio integrato e interdisciplinare,
che coinvolge ambiti trasversali tra i quali alimentazione,
filiere agroalimentari, qualità e sicurezza dei prodotti
agricoli, salute e welfare, industria e artigianato, ambiente e
territorio, turismo, cultura, sport e tempo libero, istruzione e
formazione".
"Altro importante obiettivo - continua Antonini - è quello di
orientare l'offerta turistico-ricettiva in chiave di turismo
sostenibile cogliendo le specificità, le bellezze naturali e
l'impegno alla conservazione della natura delle Marche".
"La Rete regionale - chiarisce l'assessore regionale - si
pone come interlocutore significativo per tutte le politiche che
impattano sulla salute e sul benessere dell'intera comunità
marchigiana per una sana alimentazione, uno stile di vita
attivo".
Alla Rete possono partecipare - spiega una nota della Regione
- enti pubblici, agenzie regionali, università ed enti di
ricerca, istituti scolastici, associazioni di rappresentanza di
tutte le categorie produttive, organizzazioni sindacali, enti di
formazione, ordini professionali e associazioni, nonché la Rete
regionale per la tutela e valorizzazione della dieta
mediterranea.
I soggetti che aderiscono alla Rete regionale promuovono e
stipulano accordi, allo scopo di definire obiettivi e iniziative
comuni tra i soggetti partecipanti, nonché le modalità per la
condivisione di competenze e professionalità. Per
contraddistinguere le attività di comunicazione, divulgazione e
pubblicità sui temi del benessere e della qualità della vita,
dovrà essere sempre utilizzato il logo identificativo
appositamente individuato.
Possono presentare domanda di iscrizione alla Rete regionale,
i soggetti e le strutture, che attuino quanto richiesto all'art.
1 della legge ovvero attività volte ad accelerare la transizione
verso un sistema alimentare equo, sano, coerente con la dieta
mediterranea e rispettoso dell'ambiente e della biodiversità; ad
individuare modelli produttivi innovativi e sostenibili a
partire dal settore primario, valorizzando in tal modo il ruolo
delle imprese agricole e delle imprese commerciali del settore
alimentare; a facilitare un cambiamento consapevole degli stili
di vita; a rafforzare le interazioni positive tra persone e
territorio, valorizzando in particolare le potenzialità
dell'ambiente montano, forestale, rurale e costiero; a
preservare le aree agricole di pregio contraddistinte dalla
presenza di paesaggi agrari identitari vocati alle produzioni
tipiche; a valorizzare le iniziative aziendali finalizzate al
benessere dei lavoratori e dei loro familiari, nonché ad
assicurare la loro sicurezza sul lavoro ed il rispetto delle
norme antinfortunistiche; a promuovere opportunità formative di
apprendimento continuo per tutti per un miglioramento del
benessere individuale; oltre a promuovere e valorizzare le
Marche come regione del benessere e della qualità della vita. I
partecipanti dovranno avere una sede legale e/o operativa nel
territorio della regione Marche.
La domanda di adesione alla Rete potrà essere presentata in
qualsiasi momento tramite la piattaforma Siar. (ANSA).
Marche terra del benessere, istituita la rete regionale
Antonini: "interlocutore per politiche salute e qualità vita"