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Nardella, 'stop Ue a aloe e rabarbaro danno per agricoltura'

"Ho presentato un interrogazione alla Commissione Ue"

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 24 OTT - "La Commissione europea ha recentemente vietato l'utilizzo dell'Aloe in alcuni integratori alimentari e sta per vietare altre piante, come il Rabarbaro, perché contengono sostanze - derivati idrossiantracenici (HADs) - che quando testate in forma purificata e ad alte concentrazioni, sarebbero risultate pericolose". Lo dichiara Dario Nardella, europarlamentare del Partito democratico e coordinatore in Commissione agricoltura del Parlamento europeo.
    "I risultati ottenuti studiando le sostanze purificate non possono tuttavia essere utilizzati per sostenere che gli alimenti che le contengono naturalmente abbiano la medesima pericolosità - aggiunge -. Così facendo, si rischia di vietare alimenti della cultura italiana ed europea che non hanno mai evidenziato rischi reali in termini di sicurezza. Un approccio questo che viene adottato spesso: ora, ad esempio, si sta valutando la sicurezza dei frutti di finocchio dolce, utilizzati in tantissimi tipi di alimenti, tisane e liquori. Così facendo, si danneggia il settore alimentare e agricolo che produce questi alimenti e anche il settore salute, che non potrà più sfruttare le proprietà benefiche e terapeutiche di sostanze 100% naturali utilizzate da millenni. Per questo motivo ho presentato un'interrogazione prioritaria alla Commissione europea, chiedendo anche di adottare presto criteri di valutazione specifici per le sostanze naturali, capaci di evidenziarne la pericolosità ma anche, al tempo stesso, di valorizzarne le proprietà benefiche", conclude Nardella. (ANSA).
   

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